Tour de France 2022 / 11ª tappa: Vingegaard sbriciola Pogacar, crisi mai vista per lo sloveno che perde la maglia gialla

Jonas Vingegaard trionfa sul Col du Granon (foto: A.S.O./Charly Lopez)
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Rivoluzione Francese con un giorno di anticipo rispetto all’anniversario della Presa della Bastiglia. Quello che non si era mai visto in tre anni è successo oggi sul Galibier, primo crash test vero del Tour de France 2022. Lezione di ciclismo della Jumbo-Visma che sbriciola Tadej Pogacar grazie al numero fenomenale di Jonas Vingegaard. Si cercava il “coup de theatre” oggi ed è arrivato puntuale. 13 luglio 2022, mercoledì, data da ricordare come la prima crisi di Tadej Pogacar. Mai visto così in difficoltà: in affanno, con la maglietta aperta e completamente in balìa degli avversari. Una maschera di fatica, affondato sotto i colpi dell’armata letale olandese che ha dimostrato una superiorità disarmante rispetto alla UAE Team Emirates. Crollo verticale, oltre tre minuti persi. E domani non c’è tempo per riflettere: si sale ancora, verso l’Alpe d’Huez. Il Tour de France 2022 si ribalta ed è tutto da seguire.

Classifica generale

L’ordine d’arrivo di oggi

POGACAR ARRIVA A 2’52” che sommati agli abbuoni diventano 3’02”.

SECONDO QUINTANA!

VINCE VINGEGAARD!

16.50: ultimi cinquecento metri.

16.49: settecento metri all’arrivo per Vingegaard.

ULTIMO CHILOMETRO!

16.45: a due chilometri dall’arrivo, Pogacar perde 1’30” da Vingegaard. Thomas a 1’05”.

3 km all’arrivo!

16.43: maglietta tutta aperta per Pogacar, crisi nera per lo sloveno.

16.40: Vingegaard al momento è già maglia gialla virtuale!

16.39: pazzesco Vingegaard, si stacca Pogacar!

16.34: a cinque chilometri dall’arrivo, attacco di Romain Bardet.

16.31: 5.4 chilometri al traguardo. Barguil ora fatica, Quintana a meno di un minuto.

6 km all’arrivo!

16.27: Quintana viaggia con 1’50” da Barguil. Gruppo Pogacar 2’10”.

16.25: sette chilometri e mezzo all’arrivo. Dominio Arkéa-Samsic al momento: primo Barguil e secondo Quintana.

16.22: meno di nove chilometri all’arrivo, attacco di Quintana.

16.12: Barguil inizia il Col du Granon. 11 chilometri all’arrivo!

16.04: la Groupama-FDJ e Van Aert si stanno riportando a tutta sul gruppetto Pogacar.

20 km all’arrivo!

15.57: è scivolato indietro nel frattempo Van Aert, si trova con Pidcock, Roglic e gli altri.

15.55: a 25 chilometri dall’arrivo Barguil solo al comando, diretto inseguitore Geschke.

40 km all’arrivo!

15.42: scollinano il Galibier anche Pogacar e Vingegaard.

15.38: Barguil primo sul Galibier.

15.37: Pogacar, Vingegaard, Thomas e Bardet compongono ora il quartetto dei big.

15.31: un chilometro e mezzo per la testa della corsa, alla vetta del Galibier.

15.29: restano solo Pogacar e Vingegaard a comporre il “gruppo” maglia gialla.

15.26: attacca Pogacar, ma si staccano Roglic e Quintana.

15.25: tre chilometri alla vetta del Galibier.

15.15: meno di sette chilometri allo scollinamento del Galibier.

15.14: nel frattempo in testa alla corsa allunga Warren Barguil.

15.11: da segnalare l’assenza totale della Bahrain-Victorious dal gruppo maglia gialla.

15.10: torna compatto il gruppo maglia gialla.

15.08: si stacca Vlasov.

15.00: roulette Jumbo, Pogacar risponde a ogni allungo di Vingegaard e Roglic.

14.57: battaglia reale che spettacolo tra Pogacar, Roglic e Vingegaard. Thomas prova a resistere.

Intanto è ufficiale il ritiro di Mathieu Van der Poel.

60 km all’arrivo!

14.50: Pogacar nella morsa della Jumbo! Vedremo come si metterà per lo sloveno.

14.47: inizia il Galibier!

14.41: Latour è il primo sul Telégraphe, davanti a Barguil e Geschke.

14.37: 70 chilometri all’arrivo e 1.5 alla vetta del Col du Telégraphe.

14.33: tre chilometri al Col du Telegraphe.

14.31: al fianco di Pogacar sono rimasti Soler, Majka e McNulty.

14.29: Cattaneo rientra nella fuga, ecco la composizione. Van Aert, Cherel, Schachmann, Cattaneo, Geschke, Izaguirre, Teuns, Barguil, Latour, Neilands,

14.28: Mikkel Bjerg si stacca, altra pedina persa da Pogacar.

Inizia il calvario per Caleb Ewan e Peter Sagan. Riusciranno ad arrivare entro il tempo massimo?

14.21: abbastanza allarmante la situazione di Hirschi. Si è staccato prima dei velocisti, come Fabio Jakobsen per fare un nome tra i tanti.

14.19: Marc Hirschi perde già le ruote del gruppo maglia gialla. Un uomo in meno per Tadej Pogacar.

14.18 (-75.8 km): perde contatto anche Rutsch.

A 9 chilometri dalla vetta del Telegraphe, si stacca anche Cattaneo. Il gruppo inizia ora la salita.

77 km all’arrivo.

14.15: Gradek e Bagioli perdono contatto dal gruppo di testa.

14.11: inizia il Col du Telegraphe.

14.04: ricordiamo la composizione del gruppone di testa: Laporte, Van Aert, Cherell, Politt, Schachmann, Bagioli, Cattaneo, Geschke, Izaguirre Insausti, Gradek, Teuns, Van Keirsbulck, Rutsch, Barguil, Pedersen, Gallopin, Bodnar, Latour, Neilands

Sale a 6’10” il gap tra battistrada e gruppo.

89 km all’arrivo, ecco la situazione: la fuga ha 5’37” di vantaggio.

13.43: si ritira in questo istante Oliver Naesen.

100 km all’arrivo!

13.37: Geschke scollina per primo sul Gran Premio della Montagna di Lacets de Montvernier.

13.33: si stacca dal drappello dei fuggitivi, Mathieu Van der Poel.

13.32: due chilometri alla vetta.

13.28: si sale verso Lacets de Montvernier.

13.22: 2’50” di vantaggio per i fuggitivi sul gruppo.

13.21 (- 109 km): sono soltanto dieci le squadre assenti all’interno delle mega-fuga di oggi.

13.19 (-111 km): due minuti di vantaggio per i battistrada sul gruppo.

13.11 (-119 km): Laporte, Van Aert, Cherell, Politt, Schachmann, Bagioli, Cattaneo, Geschke, Izaguirre Insausti, Gradek, Teuns, Van der Poel, Van Keirsbulck, Rutsch, Barguil, Pedersen, Gallopin, Bodnar, Latour, Neilands. 1’36” di vantaggio sul gruppo!

13.09 (-120 km): Cattaneo ha raggiunto Van der Poel e Van Aert, ma davanti ora sono in molti. A breve la composizione del gruppo.

13.05 (-123.7 km): Mattia Cattaneo (Quick Step-Alphavinyl) sta per rientrare su Van Aert e Van der Poel che attualmente compongono il tandem di testa.

13.03 (-126.7 km): Cattaneo si avvicina a Van Aert e Van der Poel. Cliccate play qui sotto, ascoltate l’intervista e iscrivetevi al canale YouTube di Bicisport!

Ascoltate l’intervista rilasciata stamattina ai nostri inviati da Mattia Cattaneo, alla partenza da Albertville

13.00 (-128 km): Cattaneo a 10″ da Van Aert e Van der Poel che hanno circa quaranta secondi sul gruppo.

12.58: attacco di Mattia Cattaneo!

12.53 (-134 km): 37″ ora per Wout e Mathieu sul gruppo principale.

12.48 (-138 km): che spettacolo Van Aert e Van der Poel. Ogni tappa con loro diventa una Classica, hanno 35″ di vantaggio sugli inseguitori.

12.46: 32″ di vantaggio per Van Aert e Van der Poel sul gruppo maglia gialla.

12.38: attaccano Van Aert e Van der Poel, Vlasov fora!

12.29: ancora tre chilometri per i corridori, fino alla partenza ufficiale.

12.22: gruppo ancora nel centro di Albertville, per il tratto di trasferimento.

12.18: pochi istanti alla partenza ufficiale.

Amiche e amici di Bicisport e quibicisport.it, benvenuti alla diretta live dell’undicesima tappa del Tour de France 2022 da Albertville alla vetta del Col du Granon. Si entra nel cuore delle Alpi e nel vivo della corsa con una frazione che segnerà probabilmente un primo spartiacque nella Grande Boucle. 151 chilometri costellati da quattro Gran Premi della Montagna, compreso quello conclusivo sul quale è posto il traguardo.

Gli iniziali quarantasei chilometri pianeggianti sono solo la calma prima della tempesta. Si cominciano ad accumulare i 3500 metri di dislivello complessivi e a salire con il Lacets de Montvernier (3,4 km all’8,2%), per proseguire trenta chilometri dopo con il Col du Télégraphe (11,9 km al 7,1%). Quest’ultimo spezza in due l’ascesa al mitico Col du Galibier dal versante settentrionale e si arriverà in vetta a 2642 metri dopo 17,7 chilometri di salita al 6,9% di pendenza media. Un’asperità che farà la differenza in corsa, anche per l’altitudine raggiunta che ne fa il punto più alto del Tour de France 2022 e quindi il primo corridore a transitare riceverà il Souvenir Henri Desgrange. Dopo il Galibier si scenderà fino a Saint-Chaffrey, ai piedi dell’ultima ascesa. Sul Col du Granon, è posto il traguardo, ma prima di tagliarlo il gruppo affronterà fatiche vere. 11,3 chilometri all’insù con una pendenza media del 9,2% e tanti tratti in doppia cifra. Una salita che non permette respiri: spietata! E attenzione al forte caldo, che come per tutta la durata intera della tappa, può giocare brutti scherzi.

I favoriti dell’undicesima tappa del Tour de France 2022

Dopo che nelle ultime due tappe il gruppo ha lasciato spazio alla fuga, nell’undicesima frazione del Tour de France saranno molto probabilmente i big di classifica a giocarsi il successo sul traguardo in cima al Col du Granon. E allora chi può essere più favorito della maglia gialla Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), alla cui ruota proverà a rimanere più attaccato possibile, se non a sorprenderlo, Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). I due sembrano avere decisamente una marcia in più rispetto alla concorrenza, ma attenzione a Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers), David Gaudu (Groupama-FDJ), Enric Mas (Movistar).

Come è impossibile sottovalutare Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che si muoverà in base alle indicazioni della squadra visto il ritardo accumulato nella quinta tappa e l’ottima posizione del compagno Vingegaard. Certo è che se si muoverà difficilmente gli altri lo lasceranno andare, come vale per gli uomini di classifica al momento di secondo piano: Adam Yates e Thomas Pidcock della Ineos-Grenadiers, Romain Bardet (Team DSM), Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Nairo Quintana (Arkea-Samsic), Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost).

Per i corridori che vorranno tentare un attacco da lontano attenzione a Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Carlos Verona (Movistar), Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), Michael Woods (Israel Premier-Tech) e Neilson Powless (EF Education-EasyPost).