TOUR DE FRANCE / Le pagelle della 9ª tappa: Jungels si prende tante rivincite in una e Pogacar è un cannibale

Il gruppo lungo le strade della nona tappa del Tour de France 2022 (foto:© A.S.O. / Pauline Ballet)
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Al Tour de France è il giorno della fuga e della grandi rinascite, a partire da quella del vincitore Bob Jungels. Nel gruppo solo un piccolo scatto da parte di Pogacar per transitare in testa al gruppo sul traguardo e provare a guadagnare una manciata di secondi.

Bob Jungels 9 – Fa un azzardo a 60 km dal traguardo e si prende tutto il jackpot: prima vittoria al Tour de France e tante rivincite in una. E dire che a Copenaghen aveva il covid: ma era debolmente positivo. Sta piuttosto bene in effetti.

Thibaut Pinot 6,5 – Anche lui insegue qualche rivincita, ma non gli va altrettanto bene. Fa un inseguimento forsennato in salita e poi in discesa fra la folla impazzita ma Jungels non lo prende. Anzi, si fa superare da Castroviejo e Verona e taglia il traguardo per quarto. L’ultimo francese ad aver vinto una tappa rimane Julian Alaphilippe nella prima giornata del Tour de France dell’anno scorso.

Guillaume Martin sv – Asintomatico, positivo, il quattordicesimo della generale in mattinata lascia la corsa. La sua filosofia è soffrire fino in fondo: quindi in genere non lascia mai una corsa a metà (l’ultimo abbandono risaliva al Laigueglia di quattro anni fa), ma contro il covid non c’à gara.

Simon Geschke 8 – Sulla vetta del col de la Croix prende Jungels e diventa il nuovo leader della classifica degli scalatori. 

Tadej Pogacar 8 – Un giorno va a raccattare quattro secondi di abbuono, il giorno dopo fa la volata del gruppo maglia gialla (la sua). Si diverte. Ed è cannibale, inutile pensare di cambiarlo. 

Jonas Vingegaard 8 – E lui gli va dietro, cos’altro può fare? Però ovviamente la volata la perde. Ma non perde altro tempo.

Damiano Caruso 6,5 – Oggi rimane con il gruppo dei big e risale la classifica generale: va al riposo quattordicesimo a 3’40 dalla maglia gialla.

Dani Martinez 4 – Già in difficoltà sulla Planche, qui si stacca a 22 chilometri dal traguardo e prende un quarto d’ora. Male male.

Rigoberto Uran 5 – Sogna in maglia gialla (virtuale) quando si trova in fuga. Ma poi rimbalza. 

Wout van Aert 6 – Oggi in fuga e poi in versione gregario portaborracce per i capitani. Per lunghi tratti della corsa vediamo quasi solo lui, mah, boh.