Tra i primi ad abbracciare Remco Evenepoel in lacrime poco dopo il traguardo della Liegi-Bastogne-Liegi non poteva mancare Patrick Lefevere. Il team manager della Quick-Step è come un secondo padre per il campioncino belga, che lo sta crescendo all’interno della squadra, cercando di proteggerlo al massimo dalle attese e le pressioni esterne.
Lefevere era lì, insieme ai genitori di Evenepoel, la fidanzata e il compagno di squadra Tim Declercq, ritiratosi in precedenza. Tutti a mo’ di scudo attorno a Remco, che non riusciva davvero a trattenere l’emozione. Un pianto liberatorio che il manager, sempre al suo fianco anche dopo la tremenda caduta del Giro di Lombardia, comprende molto bene.
«Questa vittoria dimostra che non abbiamo commesso un errore investendo in lui – ha spiegato Lefevere – Abbiamo sempre avuto fiducia in Remco, nonostante le critiche che riceve ogni giorno. Sapevamo fin dall’inizio che la Liegi era una corsa alla sua portata. Conosce il percorso come il palmo della sua mano perché lui è cresciuto su queste strade. Ogni metro della Doyenne gli è familiare».