Cabot, minacce al “colpevole” della maxi caduta alla Liegi che non ci sta e si difende: «Parole spiacevoli e false»

Cabot, sfortunato protagonista della carambola alla Liegi, alla partenza della sesta tappa del Tour de France 2021 (foto: A.S.O./Pauline Ballet)
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Quello che sta succedendo a Jérémy Cabot – corridore della Total Energies – nelle ultime ore è l’orrore più orribile che possa accadere a un atleta. Minacce, insulti, parole gravissime per aver provocato la carambola impazzita della caduta alla Liegi Bastogne Liegi di domenica. Romain Bardet sotto choc, Cabot messo alla gogna per un episodio che ha steso gran parte del gruppo e ha costretto al ritiro, tra gli altri, anche Julian Alaphilippe. Il presunto capro espiatorio non ci sta e si difende per quella frazione di secondo di caos totale che ha scombussolato e rivoluzionato i destini della Doyenne. Su quibicisport.

Cabot minacciato sui Social per la maxi caduta alla Liegi: il francese si difende. Bardet e Gilbert sono con lui!

«Oltre al dolore, leggo oggi dei commenti, quantomeno spiacevoli, se non completamente falsi – ha scritto sui suoi Social – Sono stato effettivamente il primo a cadere alla Liegi, un corridore ha forzato il passaggio arrivando da dietro di me mentre ero all’estrema destra della strada, a ruota dei corridori della Bora. In quel punto non c’era posto per due e la mia ruota ha toccato quella del corridore che avevo davanti, senza che avessi il tempo di frenare. In una frazione di secondo è stato il caos! Non ho mai preso rischi sconsiderati. I miei compagni, la mia squadra e i miei cari sanno peraltro quanto tempo passo in coda al gruppo per evitare i pericoli. Non sono mai stato una testa calda e non gioco mai all’ultimo che frena. MAI. Sono ancora più attento da quando sono diventato padre due anni fa. Ho sempre rispettato i miei colleghi in gruppo, la mia famiglia e la mia salute. SEMPRE. Per favore, basta con le interpretazioni e alla loro diffusione».

«Jérémy si è trovato al posto sbagliato al momento sbagliato – ha precisato Romain Bardet Lungi da me l’idea di voler giudicare riguardo le responsabilità della caduta, dei movimenti, della velocità e sul rivestimento della strada. Sono davvero dispiaciuto che il mio post possa aver portato a conclusione». Sostegno al corridore francese anche da parte di Philippe Gilbert, che ha commentato a sua volta quanto successo in quella che è stata la sua ultima apparizione nella corsa di casa: “Se tutti i corridori fossero rispettosi come te! Invece di accusarti altri dovrebbero prendere esempio da te. Coraggio».