La Cavalli si prende Amstel e Freccia, ora sogna la Liegi e la tripletta riuscita solo a Van Der Breggen

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Marta Cavalli alla FDJ-Nouvelle Aquitanie-Futuroscope sul podio della Freccia Vallone 2022 (foto: A.S.O./RomainLaurent)
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Marta Cavalli si è definitivamente sbloccata e ora fa paura davvero a tutte. Ha sorpreso tutti all’Amstel Gold Race andando via quando mancava ancora un chilometri e mezzo al traguardo e si è confermata oggi dominando il Muro di Huy alla Freccia Vallone. Mai una sbavatura, in totale controllo, in un testa a testa contro una pluricampionessa del mondo come Annemiek Van Vleuten.

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E tra le due corse c’è anche una Parigi-Roubaix, chiusa al quinto posto tra lo stupore di chi non credeva che una ragazza molto esile come lei non potesse competere con le migliori sul pavé. A Huy, dove Anna Van der Breggen ha alzato le braccia al cielo per sette volte consecutive, ora c’è il nome della Cavalli, ventiquattrenne della FDJ-Nouvelle Aquitanie-Futuroscope e già tricolore nel 2018.

Marta però non vuole smettere di sognare. C’è l’obiettivo, non tanto velato, di emulare le gesta proprio dell’olandese, l’unica atleta donna a essere riuscita nella tripletta Amstel, Freccia e Liegi ormai cinque anni fa. Tra gli uomini ci sono riusciti solamente Davide Rebellin nel 2004 e Philippe Gilbert nel 2011, a simboleggiare quanto ristretta sia questa cerchia di assoluti campioni. La Cavalli sogna e l’intera Italia del pedale sogna con lei…