Van der Poel non si ferma più. Nel mirino ci sono l’Amstel e la Roubaix prima del Giro d’Italia

Van Der Poel
Mathieu van der Poel in una foto d'archivio alla Milano-Sanremo 2022
Tempo di lettura: < 1 minuto

Mathieu Van der Poel lo conosciamo, di stare fermo non ne vuole proprio sapere. Ha vinto il Giro delle Fiandre, una tappa alla Coppi e Bartali, la Dwars door Vlaanderen ed è salito sul podio della Milano-Sanremo. Ma non è mica finita qui.

L’olandese, costretto a casa per i tanti problemi alla schiena di quest’inverno, vuole vincere tutto e così già domenica lo rivedremo ai nastri di partenza dell’Amstel Gold Race. Sulle strade di casa ha già vinto nel 2019 anticipando in volata Simon Clarke e Jakob Fuglsang, ora vuole ripetersi da favorito numero uno.

E dopo l’Amstel arriva eccezionalmente per quest’anno la Parigi-Roubaix. Le pietre dell’Inferno del Nord lo hanno visto grande protagonista lo scorso anno, ma un Sonny Colbrelli in stato di grazia gli ha negato il successo superandolo allo sprint nel leggendario velodromo André-Pétrieux. Vincere Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix lo stesso anno lo farebbe entrare ancora di più nella storia di questo sport, affiancando il suo nome a delle vere e proprie leggende del Nord come Fabian Cancellara e Tom Boonen.

E poi? Niente Liegi-Bastogne-Liegi per preparare il Giro d’Italia. «Non è ancora sicura – ha detto Van der Poel in conferenza stampa – ma voglio davvero partecipare alla Corsa Rosa. Dopo la Roubaix mi prenderò qualche giorno di riposo. Poi partirò per Denia, dove affronterò un ritiro in altura come fatto prima della Milano-Sanremo».

Attenzione. Van der Poel non verrà al Giro solo per partecipare. Più volte infatti l’olandese ha dichiarato di voler terminare la corsa, regalando ai tifosi italiani anche un successo di tappa, e perché no, la maglia rosa per qualche giorno. Infine un viaggio dal Belpaese alla Francia, dove correrà anche il Tour.

Sì, Van der Poel ci sarà e ci farà davvero divertire…