Vi rendete conto che errore vietare a Caruso il Giro? (Ah, se fosse vivo Cannavò)

Caruso
Damiano Caruso festeggia la sua splendida vittoria alla Vuelta di Spagna (foto: PhotogomezSport)
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Noi speriamo che seppure incantati dallo spettacolare attacco di Tadej Pogacar sulla salita del Carpegna, in un paesaggio di neve, non vi sia sfuggita la gara di Caruso il quale ha combattuto da leone rivelandosi in splendida crescita di condizione. Ed è proprio a causa di questa ammirata osservazione del comportamento di Caruso, che ci chiediamo ancora una volta perché la squadra non gli faccia disputare da capitano della formazione il Giro d’Italia.

Caruso al Giro d’Italia 2022: gli organizzatori si impegnino per avere il ragusano alla prossima Corsa Rosa

E ci domandiamo anche perché gli organizzatori del Giro non si impegnino con forza per ottenere che Caruso disputi il Giro. Sarebbe una attrazione formidabile, dopo la splendida corsa di Caruso un anno fa. Se Candido Cannavò fosse ancora oggi il direttore della Gazzetta senza dubbio si batterebbe da leone per portare Caruso al Giro e noi ci auguriamo ancora che la Gazzetta si batta in questa sacrosanta battaglia. Il Caruso generoso, combattivo, fortissimo visto sulle strade del Carpegna, che sono state il regno di Pantani e che adesso lo sono di Pogacar, sarebbe certamente una grande e romantica star del prossimo Giro. I tifosi lo reclamano e chi ama il ciclismo sa che certamente questa sarebbe la carta più bella della grande corsa della maglia rosa.