UAE Tour, “Top e Flop” dell’ultima tappa: come si ferma Pogacar? Bravo Yates, Vlasov perde il podio

Pogacar
Tadej Pogacar vince l'UAE Tour 2022 (foto: LaPresse)
Tempo di lettura: 2 minuti

Alla vigilia dell’UAE Tour 2022 gli occhi erano tutti puntati su di lui, quel Tadej Pogacar che a 23 anni ha già vinto due Tour de France e due classiche monumento. Lo sloveno non ha tradito le attese dei tifosi e le speranze degli sponsor del suo team, andando letteralmente a dominare la corsa con due successi di tappa e una prestazione sontuosa a cronometro.

La versatilità di questo talento del ciclismo moderno gli permette di essere competitivo su qualsiasi terreno. Ecco perché alla prossima Milano-Sanremo il gruppo dovrà fare i conti anche con lui. La UAE Team Emirates ha messo da parte le ambizioni di Gaviria e altri velocisti sulla carta favoriti per la Classicissima, per puntare tutto su Pogacar. Una scelta che alcuni hanno considerato azzardata, ma che forse potrebbe rivelarsi corretta.

Super promosso anche Adam Yates, l’unico a provare a mettere in difficoltà Pogacar e a resistere ai suoi affondi. La classifica generale lo vede distante di 22″, ma in realtà sulla strada (senza abbuoni) il distacco tra i due è di 12″ (undici persi a crono e uno oggi). Senza Egan Bernal, il britannico potrà essere l’arma in più della Ineos-Grenadiers nei grandi Giri di questa stagione.

UAE Tour: i “flop” della giornata

Già nello scorso arrivo in salita avevamo avuto modo di parlare della “crisi” di Fausto Masnada. Il capitano della QuickStep-AlphaVinyl, dopo le ottime prestazioni del Tour of Oman, non è riuscito a tenere alto il livello all’UAE Tour, chiudendo sempre lontano dai migliori quando la strada ha iniziato a tendere verso l’alto.

Non un bel segnale in vista dei prossimi importanti appuntamenti. L’obiettivo è comunque posto molto più in là, a quel Giro d’Italia che lo vedrà per la prima volta alla prova come leader della sua squadra per la classifica generale.

Prestazione non certo positiva neppure quella di Aleksandr Vlasov, anche se decisamente migliore di quella di Masnada. Dopo il terzo posto di Jebel Jais, ci si poteva aspettare qualcosa in più dal russo della Bora-Hansgrohe, oggi in difficoltà quando Pogacar, Yates e Bilbao hanno aumentato il ritmo. Per lui arriva una ottava posizione (a 30″) e la discesa dal podio della generale: quarto a 8″ dal terzo posto di Bilbao.