Il Wanda Metropolitano di Madrid e le strade dell’UAE Tour non sono mai stati così vicini. Stasera Cristiano Ronaldo scenderà in campo con i Red Devils del Manchester United contro i Colchoneros del “Cholo” Simeone e troverà due cose che lo fanno esprimere al 101%: l’atmosfera della Champions League e gli acerrimi rivali dell’Atletico Madrid. Oggi negli Emirati, verso la salita di Jebel Jais Joao Almeida, portoghese come CR7, proverà a lanciare i primi segnali importanti: la UAE Team Emirates lo ha scelto e lui ha scelto il “dream team” degli sceicchi, con obiettivi precisi, ricordando anche gli anni in Italia con la Trevigiani: correre per vincere e fare il Giro d’Italia da capitano. Correndo al fianco di un imbattibile come Tadej Pogacar e con il modello ispiratore della leggenda di Funchal tutto è possibile.
Almeida, dall’UAE Tour le basi per un Giro d’Italia da capitano: «Una responsabilità importante»
Intervistato da Ciro Scognamiglio sulla Gazzetta dello Sport, il corridore di Caldas de Rainha, passato dalla Deceuninck-Quick-Step all’UAE Team Emirates, ha spiegato perché ha scelto il ciclismo come sport della sua vita: «Ho provato tanti sport. Calcio, nuoto, tennis. Però niente ha pareggiato il senso di libertà che ho provato sulla bicicletta. Ho ricordi molto belli della mia esperienza nella Trevigiani. Ho imparato tanto e vissuto a Pozzonovo, in provincia di Padova. L’ambiente è stato molto importante».
Sul ruolo di capitano designato al prossimo Giro d’Italia, ecco Almeida cosa ne pensa: «Si tratta di una responsabilità importante, la sento. Ma penso di poter lottare per il podio grazie alla squadra che avrò al fianco. La vittoria finale.. non so se sono già pronto. Però qui mi danno il tempo di cui ho bisogno. Un mese, un anno, quello che ci vorrà, ma ci arriveremo». La sfida è appena iniziata e chissà che non lo vedremo esultare con il “Siuuu” del suo idolo CR7.
