UAE Tour 2022: tappe, percorso e altimetrie. A Jebel Hafeet ci si giocherà la vittoria finale

UAE Tour Tadej Pogacar
Tadej Pogacar tallonato da Adam Yates sulla salita di Jebel Hafeet allo scorso Uae Tour poi vinto dallo sloveno (foto: LaPresse/Fabio Ferrari)
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Partirà  il 20 Febbraio dalla località di Madinat Zayed l’UAE Tour 2022. La breve corsa a tappe nella penisola araba, giunta alla quarta edizione, vedrà sette giorni di gare in cui i corridori potranno darsi battaglia metro dopo metro. Gli organizzatori hanno infatti studiato un percorso capace di soddisfare tutti gli atleti, dai velocisti agli scalatori passando (anche se brevemente) per i cronomen. Saranno 1081 i chilometri totali da percorrere con un dislivello di circa 3500m, prevalentemente concentrato nelle due tappe con arrivo in salita. L’UAE Tour aprirà ufficialmente la stagione  del World Tour ed offrirà una solida prova per quei corridori che punteranno a trionfare nelle prime corse a tappe della stagione. Non mancheranno quindi i grandi campioni, desiderosi di misurare il proprio livello di preparazione dopo la sosta invernale. Nella grande diversità di paesaggi che il gruppo percorrerà diamo ora un’occhiata più mirata alle singole tappe.

UAE Tour 2022: percorso ed altimetrie, le tappe ai raggi X

La prima frazione presenterà già un elemento particolarmente suggestivo: il deserto. I 185 km della Al Ain Water Stage Madinat Zayed- Madinat Zayed saranno caratterizzati da strade piatte con oltre 90km di rettilinei che segneranno la partenza e la conclusione di giornata. Unica insidia sarà il tratto compreso fra Moreeb Dune e Liwa dove per 31,2 km il gruppo procederà lungo continui saliscendi dovuti alla presenza di dune. Gli ultimi chilometri vedranno invece l’entrata nel percorso cittadino di Madinat Zayed. Saranno le ruote veloci con ogni probabilità a giocarsi la vittoria e a prendersi la prima maglia di leader della generale.

La seconda tappa vedrà la partenza dalla splendida Hudayriyat Island per giungere sino all’Abu Dhabi Breakwater dopo 173 km. La grande città araba farà da sfondo per tutto il percorso e metro dopo metro il gruppo potrà ammirare meraviglie come l’innovativo ponte Sheikh Zayed o l’enorme circuito automobilistico di Yas Marina. Non sono presenti asperità di nessun tipo, motivo per cui anche la seconda giornata sembra destinata ad una nuova lotta all’ultimo colpo di reni in volata.

Si cambia completamente registro nella terza frazione, la più corta di tutta la competizione. Sono infatti 9 i chilometri che segnano la Ajman-Ajman, ma attenzione, sono a cronometro. Gli specialisti di categoria saranno inevitabilmente i favoriti per la vittoria in una prova contro il tempo dove non si vedranno grandi distacchi. Fondamentale sarà perciò la preparazione sui rulli prima di partire dalla rampa. Il percorso non presenta difficoltà se non un’inversione a “U” a metà prova.

Nella quarta giornata di gara si vedranno finalmente gli scalatori. Lungo i 181 km che porteranno il gruppo da Al-Fujairah al monte Jebel Jais la strada si presenterà ben più insidiosa rispetto alle giornate precedenti. Una prima parte di percorso sarà caratterizzata dall’assenza di tratti pianeggianti. La strada spianerà poi sino al chilometro 147,9 dove il plotone passerà per la località di Wadi Bin. Gli ultimi 20 km sui 181 giornalieri saranno segnati dall’ascesa al Jebel Jais. Una prova importante per chi avrà ambizioni di classifica:  ad una pendenza costante del 5% nella prima parte faranno da conclusione gli ultimi 2km con punte al 9%. Non ci si potrà nascondere e si potranno segnare distacchi importanti.

La quinta tappa, la Ras Al Khaimah – Al Marjan Island, sarà un ritorno alle ruote veloci. 182 km di strade larghe, rettilinee e pianeggianti saranno il filo conduttore di giornata. Non saranno presenti salite ma le insidie sono sempre possibili: occhio al vento e alla sabbia che potrebbero condizionare la marcia del gruppo e potrebbero portare alla creazione di ventagli. Suggestivo a dir poco l’arrivo sulla Marjan Island dove per tutto l’ultimo chilometro la strada tenderà a curvare.

La penultima giornata sarà un omaggio all’Esposizione Universale di Dubai 2020. Lungo i 180 km della frazione i corridori attraverseranno prima il deserto e toccheranno poi luoghi come le Emirates Towers, la Dubai Sports City e la meravigliosa Palm Jumeirah. Non sono presenti asperità e per tutta la tappa i corridori transiteranno lungo strade larghe e pianeggianti. Sarà quindi l’ennesima sfida fra velocisti a risolvere la contesa.

L’ultima frazione, la Al Ain – Jebel Hafeet di 148 km sarà la resa dei conti finale fra gli scalatori. Una giornata conclusiva che sembra racchiudere tutte quelle precedenti. Alla partenza il gruppo si manterrà nel percorso cittadino di Al Ain per passare poi nel deserto a Green Mubazzarah. Gli ultimi 13,2 km saranno invece caratterizzati dalla salita a Jebel Hafeet. Pendenze impegnative quelle che verranno affrontate: la media oscilla infatti fra l’8 e il 9 % per i primi chilometri, salvo arrivare a punte dell’11% negli ultimi 3000m. La classifica finale si deciderà con ogni probabilità qui.

Sette giornate di grande ciclismo ci aspettano. Non mancheranno spunti di analisi e di riflessione. Nel 2021 trionfò Tadej Pogačar davanti a Simon Yates e João Almeida. Chi sarà il vincitore dell’UAE Tour 2022?