Lefevere “spara” contro la Jumbo: «Non ho paura di loro, noi siamo un branco di lupi. Van Aert attacca troppo e sto meglio senza Twitter»

Lefevere
Patrick Lefevere, in una foto d'archivio, al Giro d'Italia del 2021
Tempo di lettura: 2 minuti

Finito il letargo invernale, ecco tornare i sermoni, le sentenze mai banali e dai contorni provocatori del manager più vincente degli ultimi anni e di uno dei personaggi più seguiti del gruppo. Questa è la dura legge di Patrick Lefevere che ogni volta che parla sposta sempre parole pesanti come macigni. Sposta, ma non posta, perché il general manager della Quick Step-Alphavinyl ha deciso di chiudere definitivamente con Twitter. Niente cinguettii, problema? Nessuno! Ecco la prima frecciata in vista dell’apertura della stagione delle grandi Classiche: mirino puntato sulla Jumbo-Visma, la guerra (sportiva) del branco di lupi è soltanto all’inizio!

Lefevere contro la Jumbo-Visma: «Sono Patrick “senza paura” e noi siamo un branco di lupi»

La classifica a squadre del ranking Uci 2021, parla piuttosto chiaro: Deceuninck-Quick-Step al primo posto con 15461,21 punti, Jumbo-Visma terza con 12914,67 punti. Un divario di oltre 2500 lunghezze che la squadra olandese, in sede di ciclomercato, ha cercato di ridurre piazzando i seguenti colpi: Tiesj Benoot, Christophe Laporte e Tosh van der Sande, corridori interessanti per le gare di un giorno, ma non di certo vincenti che si vanno ad aggiungere allo “spauracchio” Wout Van Aert. Lefevere però non ha paura di loro, come ha dichiarato a Het Nieuwsblad: «Di certo non ho paura del team Jumbo-Visma», ha affermato. “Sono Patrick senza paura. Noi siamo “Il branco di lupi”, il resto del gruppo dovrebbe aver paura di noi. E se non hanno paura, allora faremo in modo di farla scaturire durante le corse. Questo poi potrebbe essere un vantaggio per noi: così iniziano a prendere in mano la gestione delle gare anche gli altri».

Sull’addio a Twitter, ecco il commento di Patrick Lefevere: «Non lascerò che i perdenti con zero follower mi raggiungano. Non ho intenzione di sprecare altre energie con loro, ma chi vuole può continuare a odiarmi», e ha specificato: «Non lo farò più. Con Twitter e Facebook ho smesso. Sono solo su Instagram, con 55.000 follower. Ma Twitter non mi manca un attimo».

Infine un pensiero sull’avversario più pericoloso, Wout Van Aert: «Sulla carta al Giro delle Fiandre è il più veloce, quindi questo è un vantaggio per la Jumbo-Visma. Van Aert non dovrebbe avere la necessità di attaccare. Può mandare in avanti i compagni di squadra. Ma riusciranno a supportarlo al Giro delle Fiandre? Faccio la domanda, non so la risposta». Parola alla strada, i lupi sono in agguato.