Vlasov lo “zar” e l’effetto Bora: prove da big per un grande Giro

Vlasov
Vlasov all'arrivo della prima tappa della Volta Valenciana 2022 (foto: Luis Angel Gomez/SprintCyclingAgency©2022)
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Cambio di squadra, cambio di mentalità, cambio di passo, per un inizio di stagione esaltante. Aleksandr Vlasov è il corridore che non ti aspetti davanti a tutti. E invece, indossare una nuova maglia, cambiare pelle come una vera e propria metamorfosi, fa scattare nuove motivazioni che prima i risultati altalenanti non riuscivano a far emergere. Lo “zar” ha conquistato la Borahansgrohe: terzo posto al debutto, secondo nella prima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana e la vittoria di oggi sullo sterrato di Antenas del Maigmó. Altro passo, altra cilindrata rispetto a Remco Evenepoel rimasto letteralmente piantato al cospetto del russo che non vinceva dal lontano 18 agosto 2020 al Giro dell’Emilia. Prove da big, dimostrazione di carattere nei confronti di avversari di tutto rispetto, soprattutto per la sua nuova squadra: in ottica Grandi Giri, il team tedesco ha fatto la scelta giusta.

Vlasov, la vittoria che mancava è arrivata: ora la Bora si aspetta una stagione da vero leader

Giro dell’Emilia, datato 18 agosto 2020. Azione abbastanza simile, sempre in solitaria e sempre senza guardare in faccia a nessuno, ma proseguendo di forza, in spinta sui pedali, verso il traguardo. Se si esclude il campionato nazionale russo a cronometro del 17 giugno 2021, era quella sulle strade emiliane l’ultima vittoria di Vlasov. Con l’Astana Premier-Tech il suo rendimento costante, non ha mai raggiunto picchi da big. A 26 anni ora, è nel pieno della maturità e vuole iniziare a dare spettacolo a modo suo. La stagione è accesa e per Vlasov è partita sulle frequenze migliori. Cambiare a volte è la scelta migliore, anche per puntare a un grande Giro, magari in Italia. Dove aveva esultato per l’ultima volta prima di oggi. Let’s go Zar!