Elena Pirrone, l’anno della verità: «Voglio riconquistare il World Tour. È giunto il momento di brillare»

Elena Pirrone alla partenza della cronometro degli Europei 2021 a Trento, dove ha conquistato il bronzo (foto: UEC/Ilario Biondi/BettiniPhoto)
Tempo di lettura: 5 minuti

Elena Pirrone, giovane campionessa analizza il suo periodo difficile con una riflessione profonda che tocca molti temi: dal Covid alla sua volontà di riscatto per un 2022 da vincente con la Valcar. Il sogno di riconquistare nuovamente il World Tour è una, se non la fiamma, che non si è mai estinta nella sua testa. Sarà questo il suo anno? Riuscirà a riprendersi il posto da vera vincente, quello che le spetta e che merita?

Ciao Elena, innanzitutto come stai?

«Ciao, tutto bene grazie».

Come hai passato le vacanze? Abbiamo visto dalle tue foto che hai trascorso il tuo #offseason in Grecia

«Sì, sono stata in Grecia, ho fatto una decina di giorni lì, poi sono tornata e ho ripreso i miei soliti allenamenti».

Quindi hai avuto modo di ricaricare un po’ le pile in vista della nuova stagione che ti attende?

«Assolutamente sì! Ho staccato completamente per ricaricare le pile dal punto di vista fisico e mentale. In verità più mentale che fisico, forse!».

Sicuramente quello ci vuole per ripartire al meglio il prossimo anno …

«Eh si…».

Allora Elena, facendo un bilancio del 2021, possiamo dire che il suo inizio ti ha vista un pò in difficoltà, concludendosi però con una nota più che positiva: il bronzo alla crono di Trento.

«Esatto … Sì, non è stato propriamente il “mio” anno. É stato un po’ particolare. Nella prima parte di stagione ho sofferto molto gli strascichi del 2020, del Covid e tutto il resto. Poi mi sono ripresa, recuperando la condizione per i Campionati Europei. Diciamo che sicuramente il podio era un mio obiettivo tantochè ho lavorato intensamente per raggiungerlo. É stato un vero peccato non aver potuto correre anche la gara in linea, perché comunque essendo a Trento, questa sarebbe stata per me un’ulteriore “gara di casa”, sarebbe stato molto stimolante prendervi parte. Ad ogni modo ciò che posso dire è che è stata egualmente una bella esperienza».

Sicuramente ti potrai rifare nel 2022. Dato il tuo ottimo risultato a Trento, la prossima stagione prediligerai ancora di più le cronometro o ti dedicherai maggiormente alle gare in linea? Insomma, raccontaci quali sono i tuoi obiettivi.

«Continuerò con le gare in linea, senza tralasciare affatto la cronometro, perché è sicuramente un mio punto di forza. Soprattutto considerando il fatto che dal prossimo anno non sarò più U23, quindi mi toccherà gareggiare con “le big” del ciclismo internazionale».

Sicuramente il passaggio tra le élite è un’ottima occasione per confrontarti con le grandi. Rinnoverai con la Valcar?

«Sì sì, ho già firmato per un altro anno sempre in Valcar».

Ti manca il World Tour? Pensi di meritare una nuova occasione come in passato?

«Quest’anno sto lavorando ancor più intensamente rispetto agli anni passati; non che in passato non lo abbia fatto, tuttavia c’è da dire che la fortuna non mi ha aiutata, anzi… Ad ogni modo ora è tempo di guardare al futuro, quindi continuerò ad allenarmi, curando tutti i dettagli, con il proposito di trovare una squadra World Tour che possa sostenermi e con cui improntare una stagione vincente, se tutto va secondo i piani».

Hai tutte le carte in regola per una stagione di gran lunga migliore rispetto a quella affrontata nel 2021. Hai vinto due campionati mondiali da Juniores: il motore e le gambe ci sono

«Esatto esatto… Credo che il mio anno d’oro sia stato il 2018 ma anche il 2019. Poi però sfortunatamente ho avuto una serie di problemi fisici che mi hanno “ostacolata” e da lì in poi ho fatto una fatica immane nel tentativo di “ritrovare la mia gamba”; tantochè, per dirla tutta, in verità non l’ho mai ritrovata: avevo sempre una pedalata non fluida, che non era delle mie migliori. Adesso sto cercando di fare tutto il possibile per tornare a sentirmi bene come in passato. Ci vuole sicuramente tanta pazienza, non pretendo che dall’oggi al domani io ritorni ai massimi livelli. Tuttavia, l’ambizione è quella di rimettere insieme i pezzi e ritornare ad essere la Elena vincente che sono stata in quegli anni. In aggiunta credo che avendo solo 22 anni il tempo non mi remi poi così contro, anzi, è dalla mia parte».

I momenti difficili li hanno tutti; Sicuramente, come hai detto anche tu, il Covid ci ha messo lo zampino. Dalla tua voce però traspare una grande volontà di riscatto, sbaglio?

«Hai utilizzato proprio la parola giusta: “riscatto“… Il prossimo anno voglio far bene davvero. Almeno da parte mia posso dire che sto dedicando tutta me stessa a questo progetto. Speriamo di raccogliere dei buoni risultati. Devo ringraziare anche la Valcar e le Fiamme Oro per la loro vicinanza in questo periodo così complicato per me, perché sono stati circa 2 anni e mezzo in cui non mi sono mai sentita la “vecchia Elena”. Quindi devo ringraziarli soprattutto per avermi ugualmente supportata e per aver continuato a credere nelle mie capacità».

Vittoria Guazzini, tua ex-compagna di squadra per il 2022 passerà con la FDJ. Possiamo dunque dire che ha fatto un “salto”: ti aspetti di seguire anche tu il suo percorso, considerando anche i tuoi risultati passati?

«Lo spero davvero… É ovvio che per passare al World Tour c’è bisogno di ottenere dei buoni risultati. Effettivamente se si guarda all’ultimo periodo non ce ne sono stati di significativi, ad eccezione dei Campionati Europei e i Campionati del Mondo. Tuttavia credo che questo periodo non propriamente positivo sia dovuto al fatto di essermi sempre sentita sottotono. Quello che posso sicuramente dire è che adesso sto lavorando davvero intensamente con un solido e concreto obiettivo nel mirino: riuscire a piazzarmi bene alle prossime gare. Poi ciò che ne conseguirà, è tutto in più. É ovvio ed implicito che se farò un’ottima stagione da vincente, avrò molte squadre che mi faranno delle proposte per delle eventuali collaborazioni».

Considerando che nel 2022 non ci saranno più in Valcar né la Balsamo né la Guazzini, ti aspetti il ruolo di capitano, soprattutto nelle Classiche?

«Sì, spero di avere delle buone opportunità per dimostrare che posso fare bene anch’io. In fin dei conti siamo tutte coetanee, le mie compagne di Nazionale stanno ottenendo delle grandi soddisfazioni, quindi adesso penso che sia anche un pò il mio turno».

Teniamo le dita incrociate per te! Dove inizierai la stagione? Con quale gara?

«Ancora non si sa bene. Molto probabilmente con la Vuelta Valenciana a febbraio, o comunque poco prima con qualche gara sempre in Spagna. Posso dire con estrema sicurezza che la mia stagione inizierà a fine febbraio, o se non dovesse essere così, alle Strade Bianche».

Come preparazione alla Vuelta farete qualche ritiro con le compagne della Valcar?

«Sì, abbiamo in programma di fare un ritiro a inizio gennaio e successivamente, passare tutto il periodo di febbraio in Spagna».

Va bene Elena, ti ringraziamo per il tempo e di riconquistare il posto da vincente che meriti!

«Grazie!».