Almeida e la nuova esperienza in UAE: «Punto a vincere il Giro d’Italia. Io ed Evenepoel rivali? Un bene per lo spettacolo»

Almeida
Joao Almeida all'attacco nella diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2021
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Joao Almeida è pronto per una nuova avventura. La UAE Team Emirates lo sta aspettando e lui ha già le idee chiare. «Al Giro d’Italia sarò il capitano della squadra». Lasciare la Deceuninck-QuickStep non deve essere stato facile. Lefevere e il resto della squadra ha creduto in lui quando era ancora dilettante e gli ha dato la possibilità di mettersi in mostra fin dall’inizio. La scelta di andare alla corte dello Sceicco è dettata dall’ambizione ma anche da una lauta offerta di contratto.

«Sono stato benissimo alla Deceuninck, ma la UAE mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare. – spiega Almeida a CyclingNews – Attenzione, non sto parlando di soldi. C’erano squadre che mi hanno offerto anche di più. La proposta dei cinque anni di contratto e il ruolo di leader per i Grandi Giri però non potevo averlo da nessun’altra parte».

Proprio nelle gare a tappe il portoghese ha dimostrato di poter rendere maggiormente. Nel 2020 impressionò tutti indossando la maglia rosa per gran parte del Giro d’Italia, mentre quest’anno è riuscito a vincere il Giro di Polonia e il Giro di Lussemburgo.

«Ho corso solo due grandi Giri in carriera e ho chiuso una volta quarto e una volta sestoNon è male, ma ora vorrei fare un ulteriore passo in avanti. Quest’anno è stato particolare. Siamo arrivati alla corsa rosa con due capitani e la gestione di corsa è stata totalmente differente».

Almeida si riferisce alla convivenza con Evenepoel, assoluto talento del ciclismo internazionale, ma che ha sicuramente scombinato i piani del portoghese che puntava a un Giro da assoluto protagonista. Sulla scelta di cambiare squadra ha influito anche il dover necessariamente dividere i gradi di capitano.

«Ora io ed Evenepoel saremo rivali, e questo è un bene. Conosco i suoi punti di forza e i pochi punti deboli che ha. Credo sia uno dei corridori più forti in gruppo, regala spettacolo e sa andare bene su qualsiasi terreno. Staremo a vedere…»

In casa UAE Team Emirates Almeida dovrà anche battagliare con una concorrenza spietata. Da Tadej Pogacar, che però attualmente sembra essere dirottato solo sul Tour de France, a Marc Soler, Rafal Majka, Juan Ayuso, Brandon McNulty e George Bennett.

«Credo di ci sia abbastanza spazio per tutti. Ovviamente non voglio puntare solo al Giro d’Italia negli anni a venire, ma sono sicuro che troveremo una soluzione. Magari ci alterneremo io e Tadej. Al di là di tutto non vedo l’ora di correre al suo fianco: è un fenomeno e io non mi considero un corridore egoista. Se servirà mettermi a disposizione per lui lo farò volentieri».