Sul traguardo di Bergamo, in mezzo ad una folla raramente così festante e corposa, c’era un tifoso d’eccezione: Ernesto Colnago, che ovviamente teneva per il suo enfant prodige, Tadej Pogacar. Nonostante gli 89 anni, Colnago non stava nella pelle: Pogacar ha regalato alla Uae e allo storico marchio di Cambiago una vittoria memorabile.
Lo sloveno, infatti, eguaglia un record che nella ultracentenaria storia del ciclismo avevano raggiunto soltanto Fausto Coppi ed Eddy Merckx (ultimo a riuscirci nel 1973): vincere due classiche monumento e un grande giro nella stessa stagione. E ancora, negli ultimi 13 mesi scarsi Tadej Pogacar ha vinto quello che tantissimi campioni non hanno saputo conquistare nel corso di carriere lunghe 15 o 20 anni: due edizioni consecutive del Tour de France, una Tirreno-Adriatico, una Liegi-Bastogne-Liegi e adesso anche un Giro di Lombardia (senza dimenticare, tanto per essere precisi, i terzi posti alla Liegi del 2020 e nella prova in linea delle Olimpiadi di quest’anno).
Insomma, Ernesto Colnago ha tutti i motivi del mondo per essere felice: chi non lo sarebbe, vedendo Tadej Pogacar vincere in lungo e in largo su una delle proprie biciclette?












