Martina Alzini a un passo dal podio nell’inseguimento agli Europei: quinta Paternoster

Martina Alzini in azione al velodromo di Grenchen (foto: Federazione Ciclistica Italiana)
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La quarta giornata dei campionati Europei di Grenchen non regala medaglie alla Nazionale azzurra. Il miglior risultato è quello di Martina Alzini nell’inseguimento individuale dove ottiene un 4° posto. Gli altri atleti conquistano una serie di quinti posti: 3 per la precisione con Silvia Zanardi, corsa a punti, Miriam Vece, nei 500 metri e Letizia Paternoster nell’inseguimento individuale. 6° Francesco Lamon, nell’Omnium.

Dicevamo dell’individuale dove Martina Alzini deve inchinarsi nella finale per il 3° posto alla tedesca Mieke Kroger. Un’avversaria fortissima 28 enne oro olimpico nel quartetto e mondiale nella team mix relay a Leuven pochi giorni fa.

Alzini, classe 1997 di Parabiago in provincia di Milano, era chiamata ad una sfida quasi impossibile: “Oggi ho cercato di ragionare per step. Il mio primo obiettivo era conquistare la finale e ci sono riuscita. Poi è arrivato questo quarto posto, ma devo dire che è stato un onore per me lottare con Mikie Kroger, una vera campionessa. Ora mi aspettano i Mondiali di Roubaix dove vorrei far bene, in particolare con il quartetto. Prima di questo appuntamento ho ancora l’opportunità di vestire in 2 occasioni la maglia del team Valcar Travel&Service”.

La più delusa in questa giornata è invece parsa la piacentina Zanardi che ha sperato a lungo in una medaglia nella corsa a punti. “Non sono riuscita ad azzeccare la fuga giusta. Evidentemente devo fare ancora esperienza. Ho perso troppe energie in una serie di volate con la francesce Fortin”. Per la 21 enne campionessa europea su strada Under 23 a Trento, ci saranno altre occasioni.

La gara: Zanardi è sempre stata attiva in testa fino a metà gara quando un quartetto con la russa Gulna Katunsheva e la lituana Olivja Balishiete ha guadagnato il giro e chiuso la partita.

Tra i maschi in gara Francesco Lamon nell’omnium dove ha ottenuto un 6° posto. “Sono deluso – ha commentato il veneto campione olimpico del quartetto – perché nella prova ad eliminazione ho avuto un passaggio a vuoto. Il fatto di aver chiuso in crescendo nell’ultima frazione, la corsa a punti, mi lascia buone sensazioni in vista del Mondiale a Roubaix”.

La giornata ha visto impegnati anche Miriam Vece nei 500 metri dove è giunta al 5° posto a 0,593 dalla russa Daria Shemleva (33.086).