Alaphilippe, missione Lombardia. Alla Milano-Torino la prima gara con la nuova maglia iridata

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Julian Alaphilippe mostra con orgoglio la medaglia d'oro ai Mondiali delle Fiandre
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Il Giro di Lombardia si sta per avvicinare. Tutto è pronto per la Classica delle Foglie Morte, ma prima di pensare alla sfida del Sormano e del Ghisallo, c’è da affrontare la corsa ciclistica più antica del mondo, la storica Milano-Torino. L’arrivo sulla salita di Superga, la spettacolare collina che sovrasta Torino, farà da scenario a una bella lotta tra grandissimi campioni.

A proposito di campioni. Alla partenza di Magenta ci sarà anche Julian Alaphilippe, pronto a sfoggiare per la prima volta la nuova maglia iridata conquistata nelle Fiandre. Il francese guiderà una Deceuninck-QuickStep d’altissimo livello che potrà contare anche su Joao Almeida, Dries Devenys, Jason Osborne, Pieter Serry, Mauri Vansevenant e Fausto Masnada, terzo ieri alla Bernocchi.

La Milano-Torino di quest’anno, dopo l’eccezionale edizione per velocisti del 2020, torna dunque ad appannaggio degli scalatori e i corridori da classiche. Centonovanta chilometri, con due scalate al Superga nel finale: 4,9 km al 9,1%. Un buon test insomma per Alaphilippe per testare la propria condizione dopo il Mondiale in vista del grande appuntamento del Lombardia.

In casa Deceuninck abbiamo assistito ieri a un Evenepoel devastante, che, proprio in quella gara che ha rischiato di fargli interrompere la carriera, vuole chiudere un cerchio. Alaphilippe è chiamato a rispondere presente.