Mondiali 2021 / L’abbraccio tra Van Aert e Ganna, il rispetto prima di ogni cosa

L'abbraccio tra Filippo Ganna e Wout van Aert, al termine della cronometro dei campionati mondiali sulle strade fiamminghe
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Da sempre il ciclismo offre di sé l’immagine di sport d’avventura, ricco di fascino proprio perché i suoi alfieri sono caratterizzati da quella lealtà e da quella umiltà difficile da riscontrare in altri sport. Le dimostrazioni sono all’ordine del giorno. Un esempio? L’abbraccio di oggi al termine della cronometro dei Mondiali 2021 che assegnava il titolo mondiale per gli élite uomini tra il nostro Filippo Ganna, splendido vincitore autore di un bis leggendario, e lo sconfitto di giornata Wout Van Aert, medaglia d’argento come lo scorso anno a Imola, interpreti di una gara eccelsa.

Mondiali 2021: lealtà e rispetto

Ebbene sì, una gara eccelsa. Non solo per il contenuto tecnico di valore indiscutibile ed elevatissimo ma per la correttezza dei protagonisti. Subito dopo l’arrivo di Ganna, e la fine di una battaglia a colpi di pedale che lo ha decretato vincitore per poco più di cinque secondi sul campione belga, ad attenderlo c’era van Aert che, pochi secondi dopo, si è avvicinato all’azzurro per complimentarsi. I due si sono guardati e abbracciati. Un abbraccio bello, sincero che testimonia la nobiltà di un ciclismo che oltrepassa barriere, rivalità e divisioni fini a se stesse.

Come si è soliti dire, i due se le sono suonate ed era inevitabile fosse così. Volevano la vittoria entrambi ed entrambi hanno fatto di tutto per ottenerla. Vederli sfrecciare sulle mitiche strade fiamminghe ha rappresentato per gli appassionati uno spettacolo che rimarrà perpetuamente. Van Aert giocava in casa e questo ha significato per lui una spinta enorme, Ganna invece aveva dalla sua la tenacia granitica di chi deve riconfermarsi. Tra i due impossibile non citare il talento per antonomasia Remco Evenepoel, a lungo in testa in questi 43,4 km da Knokke-Heist a Bruges e poi terzo classificato, che da degno rivale non ha mancato di fare le sue congratulazioni al nostro Ganna.

Il via dell’avventura iridata è stato dato, contraddistinto dalla lealtà e dal rispetto tra tre grandissimi corridori: Ganna, van Aer ed Evenepoel. Tre campioni, tre dominatori, tre atleti dalle potenzialità uniche. Ma soprattutto tre ragazzi che sanno quanto sia importante la correttezza tra avversari. Una correttezza nobile racchiusa nell’abbraccio tra Ganna e van Aert nella elegante Bruges, la Venezia del nord dai tratti malinconici e affascinanti: un abbraccio nobile e affettuoso che dimostra ancora una volta quanto il ciclismo sappia farsi portavoce di ideali antichi e virtuosi su cui costruire ponti importanti.