MONDIALI 2021 / Nelle Fiandre c’è attesa per la crono di Evenepoel. Vuole il podio e conosce il percorso a memoria

Evenepoel
Remco Evenepoel si riscalda sui rulli prima della cronometro ai Campionati europei di Trento
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Remco Evenepoel, al di là di come andrà questa settimana, non scorderà mai questi Campionati del mondo. Si corre sulle strade di casa, quelle che l’hanno visto prima calciare il pallone e poi sfrecciare su una bicicletta fiammante. Il pubblico delle Fiandre è già riversato sui marciapiedi da giorni, preparandosi come solo loro sanno fare accompagnati da birra, salsicce e cibi vari.

Evenepoel arriva a questi Mondiali con la consapevolezza di essere tornato quel corridore competitivo e affamato che avevamo conosciuto prima della caduta del Giro di Lombardia. Allo stesso tempo però il giovane Remco deve fare i conti con una concorrenza d’altissimo livello, capace di batterlo già agli Europei di Trento. E non dimentichiamoci che alla rassegna continentale mancavano corridori del calibro di Van Aert o Tony Martin, restando solo alla cronometro.

Si perché è proprio sulla prova contro il tempo che vogliamo concentrarci. A differenza di quanto accaduto a Trento, dove il percorso era di soli 22 chilometri, totalmente pianeggiante e adatto agli specialisti, in Belgio la storia sarà molto diversa. Innanzitutto la lunghezza: 43,3 chilometri da Knokke Heist a Brugge, con tanti cambi di direzione e la variabile vento che potrebbe giocare un ruolo fondamentale.

Rispetto a Trento dunque cambierà molto l’impostazione della cronometro. Agli Europei infatti Evenepoel non partiva come favorito numero uno, in quanto il suo fisico di 1,70 per poco più di 64 chilogrammi non gli permetteva di sviluppare le stesse velocità e gli stessi wattaggi di corridori come Ganna o Kung molto più veloci di lui. Insomma, la sfida è apertissima ed Evenepoel rientra decisamente per un posto sul podio.