EUROPEI 2021 / La gioia incontenibile di Kung: «Finalmente ho messo alle spalle le delusioni del Tour e dell’Olimpiade»

Kung
Stefan Kung guarda la sua medaglia d'oro conquistata nella cronometro degli Europei 2021 di Trento
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Vincere è sempre speciale, ma questa volta Stefan Kung se la sta davvero godendo tutta. Lo svizzero è riuscito a difendere la maglia di campione europeo delle prove contro il tempo conquistata lo scorso anno a Plouay, pur non partendo come favorito numero uno.

In questo 2021 a Kung è mancato sempre qualcosa negli appuntamenti più importanti, dal Tour de France, dove è stato beffato da un Pogacar spaziale dopo essere stato tutta la giornata sulla hot-seat, fino all’Olimpiade, quando per pochi centesimi ha mancato l’appuntamento con la medaglia. Finalmente però è arrivato il suo momento e la gioia in conferenza stampa è davvero incontenibile.

Stefan, che sapore ha questa vittoria?

«È speciale, difficile da descrivere a parole. Sai, durante questa stagione ho vissuto molte delusioni e questo titolo continentale mi ripaga un po’ di tutte le sconfitte brucianti che ho subito».

Parli del Tour de France e dell’Olimpiade?

«Si esatto. Ti prepari molto per una cronometro come quella del Tour de France, giorni, settimane, mesi direi, e poi sfuma tutto nella finale. Ai Giochi di Tokyo non ho vissuto l’attesa sulla hot-seat, ma vi posso assicurare che è stato davvero frustrante mancare la medaglia per una questione di millesimi».

Quanto ci tenevi a questo Europeo?

«Molto. L’ho preparato bene e avevo buone sensazioni fin da questa mattina. Ero concentrato e ho gestito bene le energie. Sapevo che al via c’erano molti campioni, volevo dire la mia».

Ci racconti i tuoi 22 chilometri di crono?

«Ho preferito partire non troppo forte e mantenere un ritmo costante. Quando poi ho saputo del leggero ritardo che avevo al primo intermedio ho deciso di accelerare».

Prima la Reusser tra le donne e poi tu tra gli uomini. Svizzera come sempre sugli scudi quando si tratta di cronometro…

«Ho parlato con Marlene prima della mia prova e mi ha dato preziosi consigli. Vederla vincere non vi nascondo che mi ha dato una motivazione in più. Come federazione teniamo molto alle prove contro il tempo, lo dice la storia della nostra nazionale».

E ora c’è il Mondiale. Oggi hai battuto Ganna che ha la maglia iridata, ci stai già pensando?

«Oggi voglio solo godermi questa splendida vittoria. Dalla prossima settimana inizieremo a pianificare il Mondiale studiando il percorso e l’equipaggiamento migliore. Nelle Fiandre non ci sarà solo Ganna: vedremo al via il campione olimpico Roglic, ma anche Dumoulin, Van Aert, Dennis…»