Tokyo 2020 / Cassani in volo per l’Italia: cambiano gli equilibri nello staff azzurro

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Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana per i prossimi Europei e Mondiali
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Qualcosa sta cambiando negli equilibri federali ed è sempre più evidente che Davide Cassani non gode più di quella fiducia che gli era stata accordata dal vecchio presidente, Renato Di Rocco, e che lui aveva dimostrato sul campo di meritare con un lavoro scrupoloso ad ampio raggio.

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È di oggi la notizia che Davide Cassani è già sul volo di ritorno per l’Italia. Il tecnico romagnolo quindi non assisterà alle prove su pista alle quali in passato aveva sempre partecipato, seppure al fianco dei tecnici responsabili dei settori specifici.

Ufficialmente pare non sia stato possibile avere il necessario pass per accedere all’impianto. Certamente i giapponesi, terrorizzati dal Covid, stanno imponendo misure draconiane anche agli addetti ai lavori, ma se la Federazione non è in grado di trovare un pass per chi ha fino ad oggi assistito e coordinato i tecnici azzurri è evidente che qualcosa sta cambiando.

Ci risulta che il presidente Dagnoni stimi Cassani, ma che non apprezzi quello che lui giudica essere un suo eccessivo presenzialismo. Non stupirebbe perciò che il ritorno a casa di Cassani fosse figlio anche di questa visione presidenziale. Non sono poche però le voci che girano sul futuro del tecnico e questo potrebbe essere anche un segnale che va nella direzione di un progressivo distacco. Distacco voluto dai vertici federali visto che lo stesso Davide, proprio al sito quibicisport aveva dichiarato poco tempo fa la sua volontà di continuare il lavoro svolto finora nello staff azzurro.

Difficile che possano esserci novità prima dello svolgimento dei campionati mondiali su strada in Belgio, il prossimo 26 settembre. Dopo, il presidente ha già annunciato che, con il nuovo responsabile Roberto Amadio, procederà ad una rivisitazione dello staff tecnico di tutte le nazionali. Amadio ha preannunciato che non sono previste grandi rivoluzioni. Ma si da per scontato che qualcosa cambierà ed i primi segnali appaiono già evidenti.