Eolo-Kometa: al Circuito Getxo per fare una bella gara

Tempo di una bella gara per la Eolo-Kometa al Circuito de Gexto (foto: Eolo-Kometa Cycling Team)
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Tempo di una bella gara per la Eolo-Kometa. Il Circuito de Getxo nelle ultime stagioni ha preso una nuova vita. La Sociedad Ciclista Punta Galea, uno dei club ciclistici più tradizionali dei Paesi Baschi, ha introdotto alcuni cambiamenti nelle ultime edizioni e allo stesso tempo ha aumentato il livello dei partecipanti. Nel 2020, la salita del Pike Bidea è stata introdotta per la prima volta come parte dell’ultimo giro. In questo senso, nel 2021, il circuito partirà dalla vicina Bilbao, in particolare dall’iconico Museo Guggenheim.

Come struttura continentale, in questi ultimi tre anni, la squadra professionale della Fondazione Contador è stata presente in una gara che è molto popolare e che quest’anno, come ProTeam, avrà una squadra che può essere protagonista. Márton Dina dell’Ungheria, Daniel Viegas del Portogallo, gli italiani Vincenzo Albanese e Francesco Gavazzi e gli spagnoli Arturo Grávalos, Alejandro Ropero e Diego Pablo Sevilla compongono l’EOLO-KOMETA Cycling Team.

Eolo-Kometa: tutto pronto per il Circuito de Gexto. Il percorso

In vista di questo 2021 il Circuito de Getxo aumenta il suo chilometraggio, e si avvicina ai 200 chilometri, oltre a mantenere nel suo ultimo giro, per il secondo anno, il passaggio attraverso la salita al Pike Bidea. Due chilometri terribili, con percentuali del 14% e che si corona negli ultimi 20 chilometri. Il punto caldo della gara.

Diego Pablo Sevilla affronta la sua quarta partecipazione alla classica biscayana: “È una gara che conosco molto bene e per la quale sono molto fiducioso sulle possibilità della nostra squadra, come lo ero per Ordizia. È una gara con un percorso back-country a cui ci adattiamo bene, e abbiamo corridori con velocità. Possiamo fare bene, senza dubbio. Pike Bidea sarà il punto chiave. Nel 2020, la pioggia ha reso la gara più dura e selettiva. Quest’anno, forse se il tempo sarà migliore, è possibile che più gente arrivi alla salita, che le salite non siano così tante e che ci sia un raggruppamento di più persone. È una possibilità. Ma in ogni caso, la gara sarà molto selettiva lì”.