E poi c’è Pidcock, che troppo spesso dimentichiamo quando parliamo della new generation che ha messo sottosopra il ciclismo. Eppure lui sa fare tutto, sa vincere su qualsiasi superficie e in qualunque specialità. Soltanto l’anno scorso scardinava il Giro Under 23 e diventava campione del mondo U23 di cross country. L’anno prima aveva vinto il Mondiale di ciclocross fra gli Under 23. Quest’anno, professionista con la maglia dell’Ineos, ha vinto la Freccia del Brabante e ha perso (pare, sembra, boh) l’Amstel Gold Race da Van Aert in uno strano fotofinish che certamente non avrete dimenticato.
TOKYO 2020 / Super Pidcock, dall’oro Mtb alla strada: è lui l’erede di Froome e Thomas
Tempo di lettura: < 1 minuto