TOUR DE FRANCE / 17ª tappa: PogaStar sul Portet, è la “Presa” decisiva!

Tadej Pogacar vince sul Col du Portet e ipoteca il Tour de France (foto: A.S.O. / Pauline Ballet)
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Quando il Campione torna da dove era partito porta con sé un carico di gloria e di passato da cui – quasi sempre – vuole liberarsi, per trovare finalmente la leggerezza dell’inizio, di quando tutto doveva ancora accadere e i traguardi che immaginava avevano la forma dei sogni. Nel giorno della Presa della Bastiglia non c’è rivoluzione da scrivere sulle pagine gialle della storia del Tour de France: Tadej Pogacar è la star indiscussa della Grande Boucle.

Uno che non ha paura di attaccare, di esporsi, di giocare in versione “PokerFace” con gli avversari. Questi sono i miei jolly e li metto tutti sul tavolo. Soltanto in tre hanno conquistato più tappe del fuoriclasse di Komenda nei Grandi Giri, alla stessa età: Romain Maes (27), Felice Gimondi (19) e Dietrich Thurau (19). L’illusione di portare a casa la tappa per i francesi, nel giorno della festa nazionale, è durata fino a nove chilometri dall’arrivo: due “galletti” davanti a tutti, Perez e Godon che si sono arresi allo strapotere della UAE Team Emirates, esemplare oggi sul piano tattico. Una libidine, ma non una rivoluzione. Al Tour comanda PogaStar!

Ordine d’arrivo

Classifica generale Tour de France

ULTIMO CHILOMETRO!

17.17 (-1.2 km): attacca Carapaz, risponde subito Pogacar

17.16 (-1.5 km): Pogacar spinge, tiene duro in terza posizione Carapaz.

17.13 (-2.5 km): finale avvincente e incerto, si studiano!

17.12: 3 km all’arrivo, gioco tattico di Carapaz che è sempre rimasto in terza posizione.

17.08: 4 km all’arrivo.

17.07 (-4.6 km): si iniziano a controllare i tre, Pogacar fa il ritmo.

5 km all’arrivo della diciassettesima tappa del Tour de France!

17.03 (-5.9 km): 30″ di ritardo per Uran, Higuita, O’Connor, Kelderman e Gaudu.

17.00 (-6.7 km): i tre hanno 21″ di vantaggio sugli inseguitori, Uran, Higuita e O’Connor.

16.59 (-7.2 km): terzetto al comando. Pogacar, Vingeegard e Carapaz.

16.58 (-7.7 km): rilancia ancora Pogacar, ma Vingeegard e Carapaz resistono.

16.56 (-8.3 km): attacco di Tadej Pogacar, raggiunto Perez!

16.55 (-9 km): sempre meno tempo nella clessidra di Perez, 25″ di margine residui.

Gruppo maglia gialla in fortissima rimonta!

10 km all’arrivo!

16.39 (-13.4 km): rilancia ancora Perez, Dorian Godon stavolta cede il passo.

16.38 (-13.5 km): si stacca Van Aert!

16.34 (-14.4 km): attacca Godon, risponde subito Perez

16.30 (-15 km): non sarà semplice rientrare nel plotone per Valverde e Chaves: entrambi sono stati vittima di forature in discesa.

16.26 (-17.6 km): Godon e Perez in testa, giornata da incorniciare per i francesi.

16.16 (-27.7 km): Davide Formolo a dettare il ritmo in testa al gruppo maglia gialla, resiste con quasi 4 minuti Perez.

Quarta ora di corsa!

16.14 (-28.8 km): Perez scollina per primo sul Col de Val Louron-Azet

16.09 (-31 km): Perez conserva ancora 3’44” di vantaggio sul gruppo maglia gialla.

16.02 (-33 km): Perez (Cofidis), prosegue con coraggio la sua azione in solitaria.

15.57 (-35 km): gruppo in forte rimonta. Forcing della UAE Team Emirates, 4′ il ritardo dai fuggitivi.

15.45 (-41 km): Anthony Turgis conquista la vetta del leggendario Col de Peyresourde.

15.25 (-52.6 km): il gruppo dei velocisti, comprendente la maglia verde Mark Cavendish (Deceuninck-Quick Step) è distanziato a 8′ dalla testa della corsa.

15.21 (-54.5 km): quasi cinque chilometri al GPM del Col de Peyrsourde per i battistrada.

Terza ora di corsa!

15.15 (-56.4 km): Gesbert, Quintana e Poels si avvantaggiano rispetto al gruppo maglia gialla: inseguono a 6’51”.

14.56 (-64.5 km): 8’26” per i battistrada sul gruppo maglia gialla di Tadej Pogacar.

14.43 (-75 km): continuano ad alimentarsi i sogni di gloria dei sei coraggiosi di giornata, 8’15” di vantaggio.

14.36 (-80 km): fuggitivi a Cierp-Gaud, gruppo distanziato sempre di otto minuti esatti.

14.28 (-86 km): 41.6 la media della prima ora di corsa.

Seconda ora di corsa al Tour de France!

14.13 (-98 km): sempre la Israel Start-Up Nation in testa al gruppo.

100 km all’arrivo!

14.05 (-103 km): situazione cristallizzata, cambi regolari in testa e sempre 8′ di vantaggio.

13.45 (-115 km): oltre otto minuti la forbice tra battistrada e gruppo.

13.31 (-127 km): intanto il gruppo continua a perdere terreno, 7′.

13.24 (-131 km): si consolida e rafforza il tentativo dei cacciatori di tappa. 6’04” sul gruppo, Bernard a 1’43” sembra desistere nella sua azione.

Prima ora di corsa!

13.15 (-138 km): proprio in questo istante il Tour completa i primi 2800 chilometri totali dell’edizione 2021!

13.13 (-140 km): vola a oltre 5′ il gap tra attaccanti e gruppo maglia gialla. Bernard, da solo a inseguire, ha 1’08” da recuperare.

13.00 (-148 km): Turgis e Chevalier raggiungono il quartetto. Quindi sono in sei al comando con 4’14” sul gruppo principale.

12.57 (-149.7 km): decolla il tentativo di fuga, oltre quattro minuti di vantaggio.

12.49 (-154.8 km): Turgis e Chevalier gli immediati inseguitori.

12.48 (-155.7 km): Lukas Pöstlberger, Anthony Perez, Danny van Poppel e Dorian Godon hanno guadagnato circa un minuto sul gruppo.

12.35 (-163 km): nulla da fare, gruppo di nuovo compatto.

12.26 (-173 km): 33″ di vantaggio per il battistrada.

12.24 (-174 km): allunga Pierre Rolland tutto da solo.

12.20 (-177 km): primi attacchi in testa al gruppo.

12.15 (-178.4 km): alè, alè, alè. Scatta la tappa numero 17 del Tour.

Un chilometro alla partenza ufficiale.

Tre chilometri alla partenza ufficiale.

Gruppo in fase di trasferimento. Cinque chilometri alla partenza ufficiale.

Giornata decisiva al Tour de France 2021. 178,4 chilometri con tre Gran Premi della Montagna estremamente impegnativi tutti da affrontare negli ultimi sessanta. Nel giorno della festa nazionale francese, il menù del Tour de France 2021 prevede una frazione dal finale incandescente. Tolti 113.5 chilometri pianeggianti, che serviranno per “scaldare le gambe”, i corridori dovranno affrontare le storiche salite pirenaiche del Peyresourde e del Col d’Azet, prima di interfacciarsi con l’ultima, lunga ascesa del Col du Portet, che porterà fino a 2.200 metri d’altitudine. In totale, verranno affrontati 4375 metri di dislivello, praticamente tutti all’interno degli ultimi 65 chilometri.

Da Muret si partirà infatti per un lungo tratto di pianura fino a Bagnéres-de-Luchon, dove comincerà l’ascesa al Col de Peyresourde (13,2 km al 7%). Alla successiva discesa seguirà il 1ª categoria del Col de Val Louron-Azet (7,4 km all’8,3%).

Al chilometro 160 inizierà invece la salita conclusiva, quella che porterà al traguardo di Saint-Lary-Soulan a quota 2.215 sul celebre Col du Portet. Sedici chilometri a testa in sù con pendenza media impressionante dell’8,7%. Qui si farà grande selezione.

I favoriti di oggi al Tour de France

La domanda è sempre la stessa: chi vorrà controllare la corsa? Sulla carta, i 113 chilometri iniziali sono tutt’altro che favorevoli per la formazione di una “fuga di montagna”, ma il ciclismo quest’anno ci ha insegnato a non dare nulla per scontato. Giornata per scalatori puri, giornata per gli uomini di classifica. I big della generale si sfideranno sulle tre dure ascese del finale di questa 17ª tappa, regalando (speriamo) grande spettacolo. La maglia gialla di Tadej Pogacar è nettamente la favorita per la vittoria in cima al Col du Portet, ma attenzione al principale sfidante Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), che ha dimostrato in questo Tour de France di avere una grandissima forma.

Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) è chiamato, così come Rigoberto Uran (EF-Nippo) a lanciare un segnale. La sfida per il podio è sempre più intensa.