Nella prova olimpica su strada, il Belgio sarà una delle nazioni da battere con Wout Van Aert e Remco Evenepoel come punte di diamante. Proprio quest’ultimo, già partito per il Giappone, si è lasciato andare a una breve intervista al sito web olandese Wielerflits mentre si trovava all’aeroporto, lasciando molti spunti di riflessione.
«Penso che Van Aert abbia una marcia in più. Lo abbiamo visto tutti spianare il Mont Ventoux, quindi possiamo intuire bene quale sia la sua condizione in questo momento. Se arriveremo al traguardo di Tokyo in un gruppo ristretto non avrei alcun problema a mettermi al servizio di Wout. Fino ai piedi dell’ultima salita però ognuno di noi potrà fare la propria corsa. Ho lavorato sodo per questo appuntamento e il nostro commissario tecnico sceglierà nel modo migliore».
Remco Evenepoel, dopo il ritiro dal Giro d’Italia, ha partecipato prima all’Elfstedenronde, poi al Giro del Belgio, vinto dominando, e ai campionati nazionali sia in linea sia a cronometro, dove ha ottenuto due podi. Prima di partire per Tokyo invece ha partecipato invece a un training camp a Livigno.
