Dumoulin e le crono: «Divertenti? Per niente! Come mettere il dito nella porta e sbatterla a ripetizione»

Tom Dumoulin sulle strade del Campionato del Mondo a cronometro di Imola 2020
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È tornato per capire qualcosa di sé, che è poi lo stessa ragione per cui Tom Dumoulin si era fermato. Dopo quasi cinque mesi lontano dal ciclismo, cinque mesi in cui ha ripreso in mano la sua vita «normale», con altri ritmi e appuntamenti molto diversi da quelli di un corridore professionista, in cui si è anche iscritto all’università gettando un ponte su quello che farà «da grande», il campione olandese ha ripreso confidenza con le competizioni presentandosi al via del Giro di Svizzera. In particolare Dumoulin ha la dichiarata intenzione di prepararsi per la cronometro olimpica, una crono lunga 44 chilometri.

Sabato, nella crono del Giro di Svizzera, che prevedeva salita e discesa, Tom è stato quinto al traguardo, a quasi un minuto (56″) dal vincitore di tappa Rigoberto Uran. Dumoulin ha voluto dimostrare a se stesso e al selezionatore olandese che vincere una medaglia a Tokyo è una missione realistica. «Ero davvero nervoso», ha detto Dumoulin. Si è trovato fra le mani un materiale nuovo, perché nel frattempo Jumbo-Visma ha cambiato biciclette. «Era la prima volta su quelle ruote, ci è voluto un po’ per abituarsi». Il suo amore per la bicicletta lo ha riportato al ciclismo, ma dopo il sedicesimo posto nella prima crono Tom ha raccontato di essersi reso conto che in realtà è una specialità terribile. «Nessuno si è mai divertito. Vai a tutto gas e butti tutto quello che hai sulla strada. Non è sicuramente qualcosa che puoi etichettare come divertente. È come mettere il dito nella porta per 45 minuti e sbattere la porta tutto il tempo».

Comunque c’è stato un miglioramento tra la prima e la seconda crono di Dumoulin, a cinque giorni di distanza. «Posso essere molto soddisfatto di questo. Questo conferma che il mio livello è ragionevole. Sicuramente dovrò essere a un livello ancora più alto per pensare di competere per le medaglie alle Olimpiadi». Dopo i due test in Svizzera, domani andrà in scena il terzo: il campionato a cronometro olandese a Emmen. «Avrei preferito che non fosse così vicino. Penso che sarò piuttosto stanco dopo questa settimana», ha detto ancora Tom.