Dumoulin e gli anni alla Jumbo-Visma: «Avevo perso una parte di me»

Nel 2017 Dumoulin è stato il primo olandese a vincere il Giro d’Italia
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Tom Dumoulin ha 33 anni ma ha smesso di correre ormai da un anno e mezzo. L’olandese si è raccontato in un’intervista a De Telegraaf. Particolarmente interessante quello che ha detto a proposito del suo periodo alla Jumbo-Visma, dal 2020 al 2022.vDopo essere stato, nel 2017, il primo olandese nella storia a vincere il Giro d’Italia e aver regalato ai Paesi Bassi anche la prima medaglia d’oro ai mondiali a cronometro di quell’anno, nel 2018 Tom è arrivato secondo anche al Tour de France.

Nel 2020, dopo una stagione non all’altezza, aveva firmato con la Jumbo-Visma. In quel momento sembrava la scelta giusta, ma si è rivelata sbagliata. Parlando con De Telegraaf, Dumoulin ha messo il dito nella piaga. “Avevo bisogno di libertà e autonomia e questa squadra rappresentava la struttura. Non c’è niente di negativo in quella squadra, perché stanno facendo un lavoro fantastico e avevano tutto, anche ai miei anni. Ma ho perso ancora di più quella parte di cui avevo bisogno, quell’autonomia. Non con cattive intenzioni, perché la squadra aveva il meglio per me, ma l’ho perso. Ho perso una parte di me stesso, il che ha reso quello con la Jumbo un matrimonio non felice”.

In “Code Geel”, il documentario di NOS sul Tour de France 2020 della Jumbo, è chiaro che Dumoulin in quel momento aveva problemi con se stesso. “Che in quel momento non mi sentissi affatto bene e fossi molto infelice, lo si vede molto chiaramente in quel film, almeno questo è quello che ho sentito. C’ero anch’io, so com’era, non ho voglia di rivederlo. Mi vedo lottare. Non devo condividerlo con il resto del mondo. In ogni caso non sento il bisogno di condividere le cose con il resto del mondo. E soprattutto non quando le cose vanno molto male”.