Gesink su Roglic: «Da appassionato di ciclismo, spero che possa chiudere il cerchio e vincere il Tour»

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Primoz Roglic a braccia alzate sul traguardo di Xorret de Catí (credit: SprintCyclingAgency©2023)
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Robert Gesink ha parlato dell’ormai ex compagno di squadra Primoz Roglic, passato in questi mesi alla Bora-hansgrohe. L’olandese e lo sloveno hanno corso per otto anni insieme nella ex Jumbo-Visma (che dal 2024 si chiamerà Visma-Lease a Bike) e ora le strade si sono separate, ma il classe ’86 spera ancora che Primoz posso raggiungere il suo sogno: vincere il Tour de France.

«Primoz ha vinto quasi tutto nella sua carriera in tema di gare a tappe, tranne uno cosa: la maglia gialla. Però, con la sua motivazione, è logico che voglia fare tutto il possibile per altri due anni per vincere il Tour. Se lascio parlare l’appassionato di ciclismo che è in me, spero davvero che riesca in questo obiettivo. Che storia meravigliosa sarebbe se, dopo tutti questi anni, con così tante vittorie importanti, ora aggiungesse alla sua lista di successi quella maglia mancante», ha detto il 37enne a RIDE Magazine.

Ovviamente Gesink ha definito la partenza di Roglic come una “grande perdita” per la squadra. Però ritiene che il team sia comunque abbastanza attrezzato da poter vincere ancora tanti grandi Giri: «Primoz è uno dei quattro corridori che è una garanzia di successo per le classifiche nei giri. La nostra squadra avrebbe voluto mantenere due di quei corridori, motivo per cui, in caso di fusione con la Soudal QuickStep, erano entusiasti anche del possibile arrivo di Remco Evenepoel. Non è successo. E sì, c’è ancora un blocco forte che è ben in sintonia. Il fatto che la squadra possa vincere un Grande Giro anche senza Primoz è stato dimostrato al Tour nell’ultima stagione».

L’olandese ha anche rivelato che il passaggio dello sloveno alla Bora non lo ha sorpreso: «No, vederlo andare via non mi ha stupito. Ora è un nostro avversario e sappiamo che non sarà facile batterlo. La Bora è una squadra forte e lui sa come si vincono i grandi Giri. Ci aspetta un’estate interessante e gli appassionati neutrali di ciclismo saranno i maggiori vincitori del trasferimento di Roglic».