Tra scelte volontarie e infortuni, la primavera dei duelli mancati tra i big

Primavera
Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel (dietro Wellens) alla Milano-Sanremo, una delle uniche gare in cui abbiamo visto più di un big al via.

La grande stagione delle classiche sta ormai volgendo al termine: le corse fiamminghe lasceranno presto il posto alle Ardenne, e dopo la Liegi sarà tempo di grandi giri (il Giro d’Italia scatterà tra solo tre settimane). Questa primavera rischia però di essere ricordata, oltre che per il fotofinish di via Roma e le cavalcate iridate di Van der Poel, come la primavera dei duelli mancati tra i grandi fenomeni del ciclismo mondiale. Per una serie di scelte volontarie e (soprattutto) di cadute dalle vittime illustri, infatti, a fine aprile saranno solo tre le gare di un giorno (Milano-Sanremo, E3 Harelbeke, Liegi-Bastogne-Liegi) con al via più di uno tra i sei corridori più forti del mondo: Vingegaard, Roglic, Van Aert, Van der Poel, Evenepoel e Pogacar ...

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