GIRO D’ITALIA / Salvato (CPA): «Gli atleti volevano correre, ma bisognava tutelare la loro sicurezza»

Salvato
Cristian Salvato, delegato CPA al Giro d'Italia.
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Cristian Salvato, delegato del CPA (l’associazione dei ciclisti professionisti), ha spiegato in una breve intervista a RaiSport le motivazioni che hanno indotto l’organismo a tutela dei corridori a chiedere a Vegni e al resto dell’organizzazione una modifica al percorso della 16ª tappa del Giro d’Italia 2021.

«Gli atleti volevano correre la tappa per intero, affrontando sia il Passo Pordoi sia il Passo Fedaia. Sfortunatamente le condizioni meteo non sono affatto buone. Abbiamo tutti sperato in un miglioramento, ma considerando che le condizioni in montagna possono mutare repentinamente non potevamo prenderci rischi inutili. Volevamo evitare una situazione simile alla Sanremo 2013 e tutelare fin dall’inizio la sicurezza dei corridori».