GIRO D’ITALIA / De Marchi e il braccialetto per Regeni: «Due genitori vogliono la verità»

Alessandro De Marchi in maglia rosa e con il braccialetto giallo dedicato a Giulio Regeni
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Tutti gli occhi sono puntati su di lui, su Alessandro De Marchi. Questa è la realtà con cui il friulano della Israel Start-Up Nation dovrà convivere finché vestirà la maglia rosa. Da ieri è lui il leader della classifica generale. Tuttavia, anche nel giorno più festoso, il corridore non ha dimenticato l’importanza di farsi portavoce di cause importanti. De Marchi ha voluto ricordare la vicenda di Giulio Regeni, lo studente italiano assassinato in Egitto nel 2016.

Messaggio importante

Alessandro corre con un braccialetto dedicato a Regeni. Al termine della tappa, ai microfoni Rai ha spiegato: «Io sono un po’ stupito della reazione che si può avere per questo braccialetto: non ci vedo niente di politico o partitico. Si tratta di due genitori che vogliono la verità. Prima di essere un ciclista, sono genitore e un marito. E non vorrei mai trovarmi in una situazione del genere. Non mi costa niente mettere questo braccialetto».