Si alza il sipario sulla Volta a Catalunya. Un anno fa, la drammatica espansione della pandemia da Covid-19 ha costretto gli organizzatori a rinunciare all’edizione 2020. Così, a distanza di dodici mesi, la corsa più importante della regione spagnola riparte con un parterre di tutto rispetto. Sono tanti, infatti, i big pronti a darsi battaglia.
Favoriti
Le prime gare dell’anno non sono state particolarmente soddisfacenti per il Team Ineos Grenadiers. La corazzata inglese, infatti, non ha ottenuto grandissimi acuti e cerca il riscatto sulle strade catalane con un tandem stellare. Adam Yates e Richard Carapaz sono pronti a infiammare la corsa. Come se non bastassero questi grandi nomi, ecco altri due jolly importanti: Geraint Thomas e Richie Porte. A proposito di Yates, potremmo assistere a un derby in famiglia: Adam sfiderà Simon (Team BikeExchange) nella prima stagione da avversari. E poi attenzione al tandem Movistar composto da Alejandro Valverde ed Enric Mas.
Outsider
Non mancano le mine vaganti, capaci di regalare grandi sorprese. Jai Hindley (Team DSM) e Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step) vorranno rivivere i momenti di gloria dello scorso Giro d’Italia. Chi cerca di ritornare indietro nel tempo, alle estati in cui sognava il Tour, sono Nairo Quintana (Arkea Samsic), Rigoberto Uran (EF Education-Nippo) e Chris Froome (Israel Start-Up Nation). Attenzione anche a Wilco Keldermann (Bora Hansgrohe) e Hugh Carthy (EF Education-Nippo).
Made in Italy
L’Italia può nutrire la speranze di ben figurare. Due i nomi su cui puntare: Gianluca Brambilla e Giulio Ciccone possono infiammare la strada quando la strada sale. I due capitani della Trek Segafredo avranno l’occasione per farsi valere e, dal punto di vista della squadra, dare anche continuità ai risultati dopo la vittoria della Milano-Sanremo da parte del compagno Jasper Stuyven.
