Rubino: «L’attacco alla Firenze-Empoli? Volevo riscattare una stagione difficile. Ora sono felice»

Rubino
Samuele Rubino in maglia azzurra ai campionati del mondo juniores di Innsbruck.
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Ha attaccato nel finale della Firenze-Empoli con la voglia di dimostrare a tutti le sue grandi doti e per riscattare una stagione difficile. Samuele Rubino è un corridore coraggioso, che non ha paura di attaccare e di farsi vedere in testa al gruppo. Il 2020 non li ha regalato quello che sperava e il cambio di squadra per lui non è affatto una retrocessione, anche se dalla NTT Pro Cycling Continental Team è passato alla Lan Service Zeroquadro.

«Non è una retrocessione perché ora mi sento tranquillo. Lo scorso anno non ho trovato il feeling giusto con il team, e in questi casi la cosa giusta è cambiare aria. Sono felice della scelta e so che ripagherò la fiducia offerta».

Ma qual è stato il vero problema del 2020? Il feeling con la squadra, ce lo ha detto, non è mai nato. Ma è davvero l’unica motivazione a una stagione difficile?

«Beh quello sicuramente ha inciso molto. Ero partito forte nelle prime 3-4 corse della stagione, poi c’è stato il lockdown e tutto è saltato in aria. Avevo una condizione eccezionale e sono stato costretto, come tutti, a fermarmi. Al ritorno alle corse non ho mai ritrovato quello stato di forma, probabilmente per degli errori di preparazione».

Le prime sensazioni di questo 2021 invece sono state ottime. Solo per pochissimo Rubino non è riuscito a trionfare tutto solo alla Firenze-Empoli. Il ritmo dietro si è alzato bruscamente e il piemontese è stato riassorbito a ridosso del traguardo. C’è più rammarico per la vittoria sfumata o la gioia di aver ritrovato la condizione di inizio 2020 quando ben figurò a Laigueglia, Firenze-Empoli e GP La Torre?

«Un po’ entrambe le cose. Stavo bene e ho deciso di provare il tutto per tutto. A un certo punto ho creduto di farcela per davvero. Quando ho tagliato il traguardo ero davvero giù di morale, ma con il passare dei giorni ho preso tutto ciò che c’era di positivo in quel mio attacco. Sono fiducioso per le prossime corse».