Tadej Pogacar ha vinto l’UAE Tour per la sua felicità e per quella della squadra. Ma questa non è la news del giorno. O meglio, non è la più bella, quella che potremmo chiamare una “buona notizia”. Perché il campione sloveno conferma di avere grande classe anche nella scelta di aspettare Adam Yates, capitano della Ineos Grenadiers, coinvolto in una sfortunata caduta. L’essenza del ciclismo tutta nelle parole del corridore di Komenda.
Pogacar: «Primo obiettivo raggiunto. Grazie alla squadra»
Le emozioni iniziali di Pogacar sono tutte per il trionfo negli Emirati Arabi Uniti, casa della sua formazione: «Una vittoria davvero grandiosa. Era il mio primo obiettivo della stagione e l’ho raggiunto. Prima gara sulle strade del mio team e vittoria. Davvero importante iniziare così. Sono felicissimo per la mia squadra, i miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro e questo successo è soprattutto merito loro. Tornerò ancora a correre qui, questa corsa è fantastica».
Sulle difficoltà causate dai ventagli e dalle cadute, Pogacar conferma la chiave di sicurezza che gli ha permesso di attraversare l’ultima giornata dell’UAE Tour senza preoccupazioni: «C’è stato un momento di leggero nervosismo, ma ero in una buona posizione grazie all’ottimo lavoro dei miei compagni. Abbiamo aspettato Adam Yates dopo la caduta: è nella nostra natura fermarci quando c’è un episodio del genere. Non è mai bello rimanere coinvolti in una caduta e abbiamo deciso di non forzare il ritmo. La prossima settimana sarò alle Strade Bianche, vorrò fare il massimo. Se il mio standard sarà questo, anche quest’anno andrò al Tour per vincere».
