Assemblea FCI. Il giallo della seconda votazione: accedono tutti o sarà ballottaggio?

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A poco più di 72 ore dall’apertura dell’assemblea elettiva della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) l’incertezza sul nome del possibile futuro presidente regna sovrana.
L’unica cosa che viene data per certa, ma manca ogni conferma, è che Perego possa decidere di far confluire i suoi voti su Silvio Martinello, rafforzando così l’elettorato del campione veneto.
Tra Dagnoni, Isetti e Martinello resta invece una grandissima incertezza. A giudicare dalle proiezioni dei tre candidati è evidente che non tutti i delegati sono onesti nel manifestare il proprio gradimento visto che ciascuno pensa di aver superato i cento consensi senza tenere conto che gli aventi diritto al voto sono appena 240. Di questi, tra l’altro, pare che una decina abbiano già annunciato la propria impossibilità a partecipare.

Assemblea FCI: la caccia al voto è aperta

In queste ore la caccia al voto è convulsa. Ciascuno si sta muovendo per rinforzare la propria squadra e, purtroppo, non mancano le promesse di benefici che sembrano avere la meglio anche sui programmi dei candidati.
Stupisce che non ci sia uniformità di informazione tra i candidati sull’accesso alla eventuale seconda votazione. C’è infatti chi sostiene che in caso di mancato raggiungimento della maggioranza assoluta al primo scrutinio, i candidati affrontino insieme la seconda votazione. Secondo altri, invece, al secondo voto avrebbero accesso solo i due candidati più votati.
Sarebbe opportuno che la segreteria federale emettesse un comunicato ufficiale affinché venisse fatta chiarezza prima dell’assemblea e non nei concitati momenti dell’assemblea.
Conoscere in anticipo con certezza lo sviluppo delle procedure potrebbe infatti influire non poco sul voto che si giocherà certamente su un filo di tensione molto alta.