Elisa Balsamo: «Noi azzurre, tutte amicizia e coraggio. Ascolto Cremonini, leggo Baricco»

Balsamo Nazionale
Elisa Balsamo in ritiro con la Nazionale a Montichiari
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La pianista in bici. Elisa Balsamo pedala e ascolta Cesare Cremonini. Legge, ha un blog dove pubblica post sugli allenamenti e le gare e il suo libro preferito è Novecento di Baricco. La Nazionale come una famiglia, da lì la campionessa delle Fiamme Oro e della Valcar Travel & Service sa toccare le corde giuste: «La passione per il ciclismo è tutto e anche in un periodo particolare come questo bisogna avere il coraggio di andare avanti». Con le compagne azzurre guidate dal cittì Dino Salvoldi, sembrano un gruppo di amiche che si frequenta da anni, con tempi, battute, spartiti e melodie che funzionano sempre.

Dal ritiro del Rifugio Sapienza insieme a quibicisport.it la detentrice del titolo europeo dell’Omnium racconta sogni e speranze di una stagione in rampa di lancio, ma che stenta a decollare. Sempre con entusiasmo e il sorriso sulle labbra e tanta determinazione tra buona musica e belle pagine, in attesa di tornare alle gare, il sale dello sport.

La forza di questa Nazionale è il gruppo. Come vi state trovando in questi giorni in Sicilia?

«Il gruppo è davvero un bellissimo gruppo. Siamo tutte molto affiatate, ci troviamo bene tra di noi e quindi sicuramente questo rende il ritiro più piacevole. Da questo punto di vista le cose stanno andando molto bene».

Sui Social gli scatti azzurri sono da poster. Quanta amicizia c’è tra voi?

«Sicuramente ci sono anche alcune mie compagne di squadra della Valcar Travel & Service poi altre ragazze sono come me delle Fiamme Oro e ci conosciamo tutte davvero benissimo. Penso che sebbene una abbia il suo carattere diverso dalle altre, ci troviamo benissimo tutte insieme».

Negli ultimi giorni che tipologia di allenamenti avete fatto?

«Ieri siamo rimaste qui al Rifugio Sapienza, abbiamo fatto lavori in palestra e sul ciclomulino. Oggi invece abbiamo fatto il giro dell’Etna, quindi un po’ più di ore e di chilometri».

Ti alleni ogni tanto con le cuffiette nei lavori indoor? Hai un cantante preferito?

«Per gli allenamenti sul ciclomulino ho una playlist abbastanza varia e come cantante mi piace molto Cesare Cremonini. Sono andata anche a un suo concerto qualche anno fa allo stadio di San Siro a Milano».

Quali sono i piani dopo il ritiro?

«Le gare in Spagna come la Settimana Valenciana purtroppo sono state annullate. Quindi quando torneremo a casa ci aspetterà ancora un mese prima di iniziare a correre».

Novecento è il tuo romanzo, parla di musica e amicizia. Quali valori ti ispirano della storia di Baricco?

«Novecento mi piace innanzitutto per la storia, anche se in realtà penso che quello che mi motiva di più sia pensare che devo avere l’amicizia che ha Novecento, la passione per qualcosa e il coraggio di scendere dalle scale, cosa che lui non ha avuto il coraggio di fare»

Amicizia, coraggio e passione: un tris magico per alzare le braccia al cielo.

«Tutte e tre sono fondamentali: l’amicizia della squadra, di coraggio in una stagione difficile come questa ce ne vorrà tanto perché allenarsi e scoprire una settimana prima che ti annullano le gare, non è facile, e la passione deve esserci sempre altrimenti non si andrebbe avanti».