Le azzurre in ricognizione a Parigi. Balsamo: «Percorso che libera la fantasia»

Foto di gruppo davanti al Sacré-Cœur (Foto Federazione Italiana Ciclismo)
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Una rappresentativa della Nazionale Donne Elite ha svolto, nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10 maggio, un sopralluogo dei percorsi olimpici di Parigi 2024. Giovedì Vittoria Guazzini ha provato il tracciato della crono, venerdì tutte le atlete presenti hanno completato il giro sul percorso strada che prevede una parte in linea e un circuito cittadino.

Queste le loro impressioni. Eleonora Camilla Gasparrini: «Percorso mosso che apre diversi scenari ma che si adatta alle caratteristiche di ognuna di noi azzurre a prescindere da chi sarà poi convocata per le Olimpiadi». Silvia Persico: «Nella parte in linea può succedere di tutto, può andare via una fuga. Circuito finale non molto tecnico ma duro». Soraya Paladin: «Ci sono strappi difficili nella parte in linea. Il circuito cittadino è sicuramente bello. La salita di Montmartre è dura ma abbastanza lontana dall’arrivo. Sarà una gara aperta».

Elisa Balsamo parla di fantasia: «Percorso molto bello, la parte in linea è vallonata con due salite impegnative. Una volta entrate a Parigi la città libera la fantasia. Si dovrebbe prospettare una gara aperta a tutte le soluzioni». Sofia Bertizzolo: «Molto interessante come l’organizzazione ha combinato la gara con l’evento sportivo. Non mi sembra che ci siano grandi difficoltà a parte la distanza. La chiave della gara a mio avviso potrebbe essere il numero ridotto di atlete in gruppo: un’opportunità questa che si presenta solo una volta ogni quattro anni. Trovo tutto molto bello».

Non poteva mancare lo scatto con la Tour Eiffel sullo sfondo (Foto Federazione Italiana Ciclismo)

Vittoria Guazzini, riguardo il percorso della cronometro ha detto: «È stato importante vederlo e provarlo. Crono per specialisti, abbastanza lunga per noi donne. Ci sono delle curve che permettono di spezzare il ritmo e recuperare. Sarà suggestivo gareggiare all’interno di Parigi». Elena Cecchini ha aggiunto: «Sono stati due giorni molto importanti e produttivi, che permettono di comprendere come prepararsi al meglio per questo appuntamento. Nella parte in linea non ci sono salite lunghe ma strappi comunque impegnativi soprattutto per il vento. Bisognerà stare all’erta. Un circuito cittadino suggestivo, non tecnico ma che richiede la massima attenzione per tutta la gara. Ci sarà poco controllo e questo renderà tutto molto avvincente e imprevedibile».

Al termine della giornata il CT Paolo Sangalli ha commentato: «Sono molto contento di questo sopralluogo perché siamo riusciti a vedere in due giorni il percorso nella sua interezza. Resta solo il dispacere che Elisa Longo Borghini, atleta fondamentale della nostra squadra, non sia potuta venire perché alle prese con una bronchite».