Il 2021 di De Gendt tra traguardi personali e l’ambizioso progetto di Ewan

Thomas De Gendt in fuga all'ultimo Giro del Delfinato (foto:A.S.O./ Alex Broadway)
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Dopo un 2019 sugli scudi, la scorsa stagione ha riservato ben poche gioie a Thomas De Gendt. Il 34enne belga in forza alla Lotto-Soudal ha infatti chiuso il 2020 senza successi, un vuoto che il nativo di Sint-Niklaas, come ha rivelato a Sporza, spera di colmare il prima possibile quest’anno.

«Il mio obiettivo è tornare ad alzare le braccia al cielo di nuovo» ha dichiarato De Gendt, uno che, più di altri, ha risentito dello stop per la pandemia la primavera passata.

Maledetto stop

«Prima del lockdown, alla Parigi-Nizza, avevo una gran condizione. Quello stato di forma sarebbe dovuto migliorare ancora fino al Giro d’Italia ma l’avvento del coronavirus l’ha portato ad affievolirsi. Dopo quel momento non ho mai raggiunto di nuovo il 100% della condizione. Il motivo? Mancanza di motivazioni e stimoli competitivi. Non sono mai riuscito ad avere i giusti stimoli allenandomi da solo».

De Gendt ha quindi chiuso la stagione con il terzo a posto nella tappa di Madonna di Campiglio al Giro come miglior risultato.

Per sé e per Ewan

Nel 2021, il veterano belga, alla Lotto per le prossime due stagioni, andrà a caccia del riscatto personale ma non solo. Il secondo obiettivo principale della sua stagione infatti è quello di supportare Caleb Ewan in un ambizioso progetto: vincere nello stesso anno almeno una tappa in tutti e tre i grandi giri.

«Voglio davvero aiutarlo a raggiungere questo traguardo. Caleb attualmente in salita sta andando meglio che allo scorso Tour. Nei testi sui cinque minuti, per quel che riguarda il rapporto watt/kg, ha fatto meglio di molti scalatori. Se riuscirà a mantenere questo livello fino a Milano-Sanremo, le premesse per far bene ci sono tutte».

Calendario

Per riuscire a perseguire al massimo delle proprie possibilità i suoi obiettivi come quelli dello sprinter australiano, De Gendt ha quasi definito il programma da seguire.

«Debutterò in Spagna, alla Valenciana e alla Ruta del Sol. Dopo, a seguire, probabilmente correrò Parigi-Nizza, Volta Catalunya e Giro dei Paesi Baschi». Il tutto in vista della prima grande corsa a tappe della stagione, ovvero il Giro d’Italia, manifestazione a cui De Gendt potrebbe prender parte per il terzo anno consecutivo.

Se ciò avvenisse, il belga potrebbe avviare una nuova striscia di partecipazioni consecutive nei grandi giri visto che l’ultima si è interrotta a quota sette a causa della contemporaneità di Giro e Vuelta nell’ottobre scorso. Pur non puntandolo direttamente, anche quest’obiettivo potrebbe essere alla portata di De Gendt il quale, ancora oggi, mostra di non temere sforzi e fatica.

«Sento di provare ancora buone sensazioni e i buoni numeri che sto registrando lo dimostrano. Non credo sia ancora giunto il momento di fermarmi. Quel desiderio arriva presto solo quando senti che ti stai deteriorando». E non sembrerebbe proprio il caso di uno degli attaccanti più audaci dell’era contemporanea.