Buchmann si sbilancia: «Al Giro d’Italia per salire sul podio»

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Emanuel Buchmann insieme a Peter Sagan al Giro del Delfinato 2020 nella terza tappa da Corenc a Saint-Martin-de-Belleville (foto: A.S.O./Alex Broadway)
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Emanuel Buchmann è di Ravensburg, città tedesca famosa per i puzzle. Dalla conferenza stampa virtuale di presentazione della Bora-hansgrohe, ha disegnato il mosaico del futuro: il 28enne non è un corridore riflessivo, ma un atleta votato all’attacco e sottolinea subito con la matita rossa l’appuntamento-clou della sua stagione. Quarto classificato al Tour de France 2019, Buchmann ha analizzato il percorso della prossima Grande Boucle virando subito sul Giro d’Italia di quest’anno: «Quello del Tour penso che sarà un percorso poco adatto alle mie caratteristiche: propone molte tappe pianeggianti, diverse cronometro e poche tappe di montagna. Al Giro penso che avrò più possibilità di salire sul podio, o comunque di lottare per farcela e concludere nelle prime posizioni».

Emanuel Buchmann: da Ravensburg al sogno podio del Giro d’Italia

Professionista dal 2015 e campione nazionale in linea nello stesso anno, in questi giorni il vincitore del Trofeo Serra de Tramuntana 2020 – competizione inserita nella Mallorca Challenge – sembra avere in programma una “Campagna d’Italia”. Prima del Giro potrebbe partecipare anche alla Tirreno-Adriatico e al Tour of the Alps, con la speranza di tornare ai suoi livelli dopo lo sfortunato infortunio all’ultimo Giro del Delfinato: «Ho avuto una lunga pausa, che mi ha permesso di fermarmi completamente prima di poter riprendere ad allenarmi verso metà novembre. Sono guarito completamente dall’infortunio e ho potuto riprendere con grandi motivazioni».