Madiot: «Persone come Mendes fanno male al ciclismo»

Marc Madiot in una foto d'archivio al Tour de France 2018
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Notizia di qualche giorno fa, Jorge Mendes, lo storico procuratore di Cristiano Ronaldo e altri talenti del calcio mondiale, ha fatto il suo ingresso nel ciclismo. Tramite la propria agenzia Polaris, l’agente curerà gli interessi commerciali dei due corridori portoghesi Joao Almeida e Rubèn Guerreiro.

Marc Madiot, team manager della Groupama-FDJ ha risposto con indignazione alla notizia, sfogandosi alla stazione radio francese RMC. «Se Mendes è l’agente di Almeida, allora Almeida non verrà mai nella mia squadra».

Una presa di posizione forte che va a scontrarsi con tutte le idee degli agenti e dei procuratori che hanno trovato nel ciclismo un terreno fertile per i loro guadagni. «Non voglio che il ciclismo adotti lo stesso sistema del calcio. I procuratori come Mendes si sono arricchiti semplicemente per aver mediato tra squadre e giocatori in un mercato che si è gonfiato a dismisura negli ultimi anni. E’ una bolla finanziaria destinata a scoppiare…»

Gli agenti ovviamente esistono anche nel ciclismo ma il mercato trasferimenti è totalmente diverso, ed è lo stesso a Madiot a spiegarlo con chiarezza. «Nel nostro sport i contratti hanno una durata fissa e i corridori sono obbligati a rispettare questa scadenza. Solo in un secondo momento gli atleti sono liberi di trovare un’altra sistemazione. Comunque Mendes deve imparare una cosa…non guadagnerà nel ciclismo quello che guadagna dal calcio. Queste persone vogliono assumere il controllo. Sarebbe catastrofico».