Nessun rimpianto per la Sunweb al Giro. Spekenbrink: «Tutto era stato discusso in anticipo»

Jai Hindley sul podio con la maglia rosa dopo la tappa con arrivo a Sestriere all'ultimo Giro d'Italia
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Uno dei grandi dibattiti dell’ultimo Giro d’Italia è stato certamente quello divampato attorno alla scelta tattica fatta dal Team Sunweb nella tappa dei Laghi di Cancano.

In quell’occasione, dall’ammiraglia della squadra olandese ordinarono a Jai Hindley di tenere la ruota dello scatenato duo Ineos DennisGeoghegan Hart lasciando al proprio destino Wilco Kelderman, in quel momento in maglia rosa.

La spiegazione di Spekenbrink

Terminata la frazione (conquistata peraltro brillantemente da Hindley su Geoghegan Hart), molte discussioni si sono accese circa l’adeguatezza o meno della decisione in casa Sunweb.

In diversi si sono schierati a sostegno dei direttori sportivi olandesi, altri invece hanno scelto il partito opposto.

A distanza di poco più di due mesi, Iwan Spekenbrink (team manager del team) è tornato sull’accaduto aggiungendo ulteriori dettagli sull’accaduto.

«Sosteniamo ancora le scelte che sono state fatte» ha dichiarato l’olandese a De Telegraaf.«Tutto era stato discusso in anticipo. Tutti si erano impegnati ad agire in quel modo se quello sfortunato scenario avesse preso forma».

Il calo di Kelderman

Nel propendere per quella mossa, molto hanno inciso le valutazioni sullo stato di forma di Kelderman.

«Considerate le condizioni di forma che Wilco e i rivali avevano in quel momento, abbiamo dovuto mandare Jai con Hart. Se avessimo lasciato Jai con Wilco, non avremmo mantenuto nessuno a contatto in classifica se poi Wilco avesse continuato a perdere terreno in quelle e nelle fasi successive della tappa».

«Kelderman non poteva seguirli e non sapevamo se sarebbe stato in grado di farlo nell’ultima tappa di montagna. È un peccato per Wilco e per noi, perché se ce l’avesse fatta, la corsa sarebbe finita in maniera differente».