Se Tom Pidcock a Namur attacca e prova a dare battaglia contro due mostri sacri del ciclocross, non è perché spera soltanto che lo schema possa riuscirgli e vincere, ma perché vuole ricordare a tutti un messaggio chiaro: si deve avere il coraggio di rischiare, correre in avanti e non aspettare le mosse degli altri. Lo chiamano il “Fantino” e infatti quando c’è da galoppare sul fango Thomas non ha mezze misure e compone il suo castello di carte da gioco al meglio delle possibilità.
Tom Pidcock: tra i due re del ciclocross corre il “Fantino” di Leeds
Sulla gara di ieri a Namur, dove ha concluso terzo alle spalle di Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert, Tom Pidcock ha apprezzato l’interpretazione tattica della gara da lui orchestrata: «Mi piace correre davanti e attaccare. L’ho fatto molto sia tra gli juniores che tra gli Under 23. Quando devo correre sulle ruote degli altri non sono così bravo. Ecco perché penso che questo per me sia stato il modo giusto di correre oggi qui a Namur».
Pidcock è consapevole di aver dato del filo da torcere a Mathieu e Wout che hanno riconosciuto in lui un rivale agguerrito e duro da staccare. L’inglese immaginava che il controllo tra i due e l’eventuale stanchezza accumulata, avrebbero aperto il varco della vittoria, ma il podio è comunque un risultato straordinario: «Speravo che si guardassero l’un l’altro. Ma Wout ha lavorato per rientrare e poi Mathieu ha attaccato. Un posto sul podio mi consola, me la sono giocata con i due re del ciclocross».
Se l’è giocata e alla fine appena 11″ lo hanno separato dal trionfo di giornata: «Ho fatto la mia gara. Non ho avuto la fortuna dalla mia parte. Inoltre se avessi avuto un po’ più di energia nell’ultimo giro, credo che avrei finito la prova al secondo posto. Ma per la mia vittoria le chance erano davvero poche: non hanno mai lasciato che il divario diventasse troppo grande».
Pidcock tornerà in gara il 26 dicembre nel Superprestige di Heusden-Zolder e il 27 dicembre nella prova di Coppa del Mondo a Dendermonde, in Belgio. Un calendario fitto di impegni che culminerà il 31 gennaio 2021 ai Mondiali di Ciclocross di Oostende. L’ottimismo dopo questa prova non può mancare.
