Per milioni di persone in tutto il mondo che vanno in bicicletta, l’esperienza di guidare su due ruote ha il suo significato personale. Per Diego Camargo, il giovane ed emergente talento colombiano, non si tratta solo di vivere la sua passione. Andare in bicicletta è anche un modo per aiutare i suoi genitori, Segundo e Blanca, a vivere una vita migliore.
Quando gli allenatori dei club locali hanno osservato il talento di Diego in giovane età, sono rimasti impressionati. Il suo amore per la bicicletta si è rapidamente trasformato in passione per le corse. Arrivato alla Vuelta de Tuta nel 2015, Camargo ha corso su una bici d’acciaio contro un gruppo di ragazzi ben allenati, su bici nettamente più moderne della sua e li ha battuti tutti di un minuto. Dopo appena cinque anni ha ottenuto le sue più grandi vittorie alla Vuelta a la Juventud e alla Vuelta a Colombia.
Diego Camargo: il ciclismo per superare le difficoltà
Diego Camargo non è arrivato subito al ciclismo, seguendo lo schema consolidato di molti professionisti. Il 22enne ha dovuto imparare le difficoltà delle corse in bicicletta, superare alcuni gravi incidenti e padroneggiare l’arte della discesa. È questa concentrazione e motivazione per andare avanti, insieme al talento da sviluppare, che hanno attirato l’attenzione del CEO del team EF Pro Cycling, Jonathan Vaughters che ha commentato così la scelta: «È uno dei pochissimi corridori ad aver vinto la Vuelta Juventud e la Vuelta Colombia nello stesso anno. Fa parte di una cerchia molto ristretta di corridori che hanno vinto la Vuelta Colombia come U23. Carapaz e Henao sono altri due. Questi risultati eccezionali parlano per il suo talento. Penso che il suo inizio relativamente tardivo nel ciclismo e la sua vita molto umile torneranno a suo favore e alla fine riveleranno un campione di altissimo livello nel ciclismo».
Ecco cosa ha detto Diego Camargo al sito ufficiale della EF Pro Cycling.
Perché ami correre con la tua bici?
«Sono un ciclista giovane e appassionato e sono così felice di essere qui nel mondo del ciclismo per raggiungere i miei obiettivi e migliorare ogni giorno. Per me è un modo per aiutare la mia famiglia e, si spera, anche essere un ottimo esempio per i bambini che entrano nello sport».
Dov’è il tuo posto preferito per andare in bicicletta?
«Il mio posto preferito per andare in bicicletta è intorno a dove vivo, a Tuta, Boyacá. Le persone sono davvero amichevoli e penso che dipenda dal tipo di terreno su cui viviamo. Ma io sogno l’Europa, anche se è un posto che non conosco, ne ho sentito parlare molto bene e penso che sarà fantastico per me essere lì».
Cosa ti ha spinto a entrare a far parte di EF Pro Cycling? Perché hai scelto questa squadra?
«Ho scelto di venire alla EF perché sembra davvero una grande squadra e penso che una squadra come questa sarà in grado di aiutarmi a crescere come persona e come ciclista e realizzare i miei sogni nel ciclismo».
Che tipo di ciclista sei?
«Sono un ciclista a tutto tondo e posso esprimermi bene su tutti i terreni, ma principalmente sono uno scalatore».
Quali risultati speri di ottenere nel 2021?
«Nel 2021 voglio dare il mio contributo alla squadra e dare il 100%, ma anche fare molta esperienza, adattandomi alle gare e preparando a poco a poco il mio fisico per sperare di vincere qualche gara».
