Ok, Moscon cancelliamo il passato. Ma adesso?

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Sentite che fantastica storia. Ha messo in garage la bici. Passa le giornate a lavorare col padre nei campi di mele. Sveglia alle 6.30, la sera è stanco ma sazio. Aveva bisogno di ritrovare calore domestico. Ora è felice. E chiede soltanto di ributtarsi nella mischia. «Ai mondiali vado forte? Devo tutto a Cassani, lui mi vuole bene»