Chloe Dygert si scusa per alcuni like Social: «Il ciclismo non ha colori, è aperto a tutti»

Chloe Dygert
Chloe Dygert, campionessa mondiale su pista (foto: Instagram/Chloe Dygert)
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J’accuse, dietrofront, me disculpo, I’m sorry. SCUSA. Chloe Dygert lo chiede a tutto il mondo dopo la bufera Social scatenata da alcuni apprezzamenti e reaction a post Twitter su tematiche di strettissima attualità e molto delicate. Come consigliato dalla sua nuova squadra, la Canyon-Sram, la Dygert che nell’ultimo periodo aveva lasciato alcuni like a contenuti considerati non inclusivi, si è scusata per il suo comportamento sui Social Network. Contenuti non inclusivi, espressione che va spiegata meglio: si intendono post contro l’uguaglianza degli uomini, lasciati da alcuni utenti della Rete.

Dygert chiede scusa: fatali alcuni like sui Social

La statunitense, campionessa del mondo a cronometro a Harrogate nello Yorkshire lo scorso anno e quarta classificata nella prova in linea delle Donne Elite, è stata beccata a causa di alcuni screen fatali che hanno lasciato intendere come la ciclista, neo-arrivata alla Canyon-Sram, aveva messo “Like” a un contenuto che affermava: «Il privilegio dei bianchi non esiste». Frase apprezzata dalla 23enne durante la scorsa estate che oltre a questo pensiero ha apprezzato anche quest’altra riflessione: «Gli uomini che si autoidentificano come donne non sono davvero donne, come le bambine che si autoidentificano come sirene non sono pesci», con reazioni della comunità LGBT, fortemente offesa.

La Dygert ha pubblicato un post su Instagram con il quale si è scusata: «Il ciclismo dovrebbe essere per tutti, senza distinzione di colore, genere, sessualità o background. Come la Canyon-Sram, sono coinvolta nel promuovere la diversità, l’inclusione e l’uguaglianza nel ciclismo e nelle nostre comunità. Mi scuso con coloro che si sono senti offesi o feriti dal mio comportamento sui social media. Mi impegno per continuare a migliorare e crescere come atleta e persona».