Lefevere contro Lelangue: «Un politico sottomesso all’UCI». E il manager Lotto risponde

Patrick Lefevere
Patrick Lefevere, team manager della Deceuninck-Quickstep.
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Patrick Lefevere continua a far parlare di sè. Solo l’altro giorno, il team manager della Deceuninck-Quickstep si è reso protagonista di un battibecco social con Luca Guercilena sulla squalifica di Sam Bennett alla Vuelta di Spagna. Ora è il turno del capo della Lotto-Soudal, John Lelangue.

Secondo Lefevere, Lelangue sarebbe «un politico che fa di tutto per accontentare l’UCI senza mai esprimere un’opinione personale e sottomesso ai giochi di potere. Io avrei difeso fino all’ultimo i miei corridori, mai avrei preso le distanze da Adam Hansen e Thomas De Gendt come ha fatto lui al Giro d’Italia».

Lelangue ha risposto su Twitter, giocando sulla precedente lite tra il manager Deceuninck e il direttore sportivo della Trek-Segafredo. «Dopo aver attaccato il mio collega Luca Guercilena, gli organizzatori e l’UCI, a quanto pare Lefevere ha voluto inserire anche me nella lista. Avere una propria opinione è libertà, accettare l’opinione di un altro si chiama RISPETTO».

E ancora in un altro post, Lelangue continua. «Avere dei propri valori da oltre 25 anni non significa essere un politico, ma difendere le proprie e le altrui idee e opinioni. Difendo l’UCI, gli organizzatori o i corridori? No, sto difendendo le mie convinzioni».