João Almeida potrebbe diventare la mina vagante del 103° Giro d’Italia. Maglia rosa difesa per il quarto giorno consecutivo, domani sarà il quinto e così si presenterà con la forza e la motivazione unica che danno le “jersey” speciali nelle corse a tappe.
Il 22enne di Caldas de Rainha, da dilettante ha corso per la Unieuro Trevigiani e proviene dal centro nevralgico e più prestigioso per la produzione di ceramiche nel Portogallo. Come i vasi più belli a decorazione dei giardini, Almeida nonostante le difficoltà e le insidie delle tappe-trappola ha un sorriso raggiante sotto la mascherina: «Mi piacciono molto questo tipo di gare. Abbiamo avuto la possibilità di vincere, sacrificando alcuni corridori. La maglia rosa per me è davvero straordinaria. Sono sempre felice e grazie a miei compagni, fondamentali in ogni fase della corsa».
Almeida vincitore della classifica giovani del Giro dell’Ucraina nel 2017 e del Giro d’Italia Under 23 nel 2018, quest’anno ha concluso al 7° posto il Tour de l’Ain alle spalle di nomi del calibro di Primož Roglič, Egan Bernal, Nairo Quintana, Steven Kruijswijk, George Bennett e Bauke Mollema.
Alla luce dei risultati, giudicarlo una sorpresa e perdersi nel labirinto di varie ed eventuali, legate alla giovane età, lascia il tempo che trova. Nel ciclismo c’è soltanto da andare. Testa bassa e pedalare, ma nel caso di João calza meglio testa alta. A questo punto, domani dovrebbe filare via liscio senza particolari patemi d’animo e domenica a Roccaraso sarà l’esame di maturità per il talento portoghese: resistere, resistere e resistere perché lassù, gli attacchi non mancheranno. Intanto si gode un’altra notte da trascorrere vestito dal “pigiama” più straordinario del mondo e accoccolato al peluche che doma le montagne italiane, Stambecco. La collezione va arricchita alla maniera dei Conquistadores. Il Giro di João Almeida entra nel vivo.
