Giro Under 23, Colnaghi: «Ho stretto i denti e ce l’ho fatta. Da domani si vivrà alla giornata»

Luca Colnaghi
Luca Colnaghi sul palco del Giro Under 23 (Foto: Facebook/ Zalf Euromobil)
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Grande talento a livello juniores – nel 2017 vinse, tra le altre corse, il Trofeo Buffoni, gara di riferimento per la categoria – Luca Colnaghi sembra finalmente essere riuscito a mettersi alle spalle un periodo difficile. Dopo essere passato tra gli Under 23 nel 2018 con grandi aspettative, ieri ha conquistato la sua più importante vittoria in carriera. Un successo che potrebbe mutare notevolmente le sue prospettive e chissà, magari fargli ottenere un posto tra i professionisti per il 2021. Tutte le qualità ci sono e i tasselli sembrano mettersi al posto giusto.

E pensare che solo pochi mesi fa Luca Colnaghi rischiò di rimanere a piedi a causa del progetto mai nato del Team Monti. La Zalf Euromobil, storico punto di riferimento per il dilettantismo italiano, però, ha creduto in lui puntando sulle note qualità tecniche e umane del ragazzo facendogli firmare un contratto per questo 2020. E Colnaghi sta ricambiando a suon di risultati e prestazioni.

Caratteristiche da finisseur, veloce, scattante, adattissimo alle corse di un giorno, Luca Colnaghi ha un idolo, Pantani, ma sogna di vincere un giorno la Parigi-Roubaix. Intanto però c’è il presente che è un Giro Under 23 da continuare a onorare, e dopo una partenza così potrebbe essere difficile tenere a freno quell’energia che come oggi lo ha portato a vincere, con’azione spettacolare, la seconda tappa.

Queste le parole di Colnaghi a fine tappa e riportate dal sito ufficiale della sua squadra:

«Già nella tappa di ieri avevo buone sensazioni (ottavo al traguardo su uno strappo ripido N.d.A.) Oggi ho provato da lontano e il gruppo mi ha lasciato andare; nel finale ho visto che gli altri erano stanchi e ho deciso di tirare dritto. Gli ultimi metri con il gruppo alle spalle non sono stati facili ma il traguardo era sempre più vicino: ho stretto i denti e ce l’ho fatta» ha raccontato a fine tappa COlnaghi. «Questa vittoria è per la mia famiglia e per tutta la Zalf Euromobil Désirée Fior che in questi mesi mi ha accolto come una seconda casa e mi ha supportato al meglio. Da domani correrò alla giornata, quello che la strada mi offrirà cercherò di coglierlo al volo senza troppi pensieri». Se non magari quelli che portano a sognare un bis: il terreno c’è.