Tiberi a piccoli passi: «La classifica è un obiettivo, ma prendo quello che viene»

Tiberi in maglia bianca al Giro Under 23 (Foto: Team Colpack, Facebook)
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Nonostante sia solo un “primo anno” della categoria Under 23, Antonio Tiberi è già da considerarsi uno dei talenti più interessanti del ciclismo giovanile internazionale. Da junior fece scalpore la facilità nel conquistare l’oro nella prova mondiale a cronometro – si esagerò nei paragoni con un certo belga che vinse la stessa gara un anno prima.

La sua strada, poi, sembra già scritta almeno per il prossimo futuro: dopo questo Giro Under 23 il portacolori del Team Colpack Ballan assaggerà il professionismo con la maglia della Trek-Segafredo, da stagista, avendo la possibilità di correre con atleti del calibro di Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone. Prima di passare alla corte di Luca Guercilena ufficialmente la stagione successiva.

E quindi il suo breve passaggio tra gli Under 23 oltre a dargli la possibilità di maturare in una squadra che resta punto di riferimento dell’intero movimento italiano – la Colpack-Ballan – serve anche per dargli la possibilità di misurarsi in questo Giro Under 23 in una corsa a tappe. Viste le sue caratteristiche infatti, forte a cronometro, si difende in salita, ad Antonio Tiberi si guarda come possibile futuro italiano per le corse a tappe: un movimento che, proprio alle spalle di Nibali, va alla ricerca di un corridore che dia la garanzia necessaria sulle tre settimane.

Conosci te stesso


Ma Antonio Tiberi, come tecnici e osservatori, ancora i suoi limiti non li conosce – d’altronde parliamo di un ragazzo classe 2001 – e in questo Giro Under 23 ha la possibilità di conoscere se stesso e le sue qualità in prospettiva corsa a tappe.

E nella prima tappa del Giro Under 23 Antonio Tiberi ha già mostrato di che pasta è fatto. Sul violento attacco di Alejandro Ropero sull’ultimo passaggio al GPM ha risposto presente, ha tenuto la ruota dello scatenato spagnolo, inchinandosi poi nello sprint, sul muro finale, proprio a Ropero e al compagno di viaggio di quella fuga a tre Vandenabeele.

Oggi vestirà la maglia bianca di miglior giovane, ma, come dichiarato sul sito ufficiale della sua squadra, le idee sono chiare su quello che potrà essere il suo Giro Under 23:

«Sono partito lungo nella mia volata inseguendo il belga della Lotto. La mia rimonta stava avvenendo sulla sua sinistra, ma l’arrivo era dopo una curva a destra. Ho perso del terreno e quindi la possibilità di vestire la maglia rosa. Peccato» spiega Tiberi parlando della tappa.

«La classifica è un obiettivo e ora cerco di starci attento, così come guardo anche gli altri giovani. Quando inizieranno le salite sarà importante fare del mio meglio per essere davanti. Sarà quello il vero test. Mancano ancora sette giorni e so che la corsa è dura, ma vedremo come staranno le gambe. Prendo tutto quello che viene. Ora indosso la maglia bianca e la tengo stretta».