Tour de l’Ain, Andrea Bagioli batte Roglic in volata: «La dedico a Jakobsen»

Gran colpo di Andrea Bagioli. Il ventunenne della Deceuninck-Quick Step ha colto la sua prima vittoria da professionista nella tappa iniziale del Tour de l’Ain, la Montréal-la-Cluse-Ceyzeriat (139,5km), battendo in volata alcuni dei protagonisti più attesi. Al secondo posto si è piazzato Primoz Roglic, seguito da Bissegger e Dumoulin.

Considerando gli abbuoni, Bagioli adesso è in maglia gialla, con 4″ su Roglic, 6″ su Bissegger e 10″ su Dumoulin. È stato proprio Roglic ad animare il finale, attaccando su un breve tratto in pendenza. La sua azione ha stroncato i velocisti più attesi ma anche uomini di classifica come Bernal e Thomas. All’altezza dell’ultimo chilometro, Dumoulin ha messo alla sua ruota Roglic, tirando la volata, ma la tattica della Jumbo Visma è stata frustrata dallo stupendo rush finale di Bagioli, che ha vinto al photofinish. Buono anche il sesto posto di Giacomo Garavaglia.

«Ringrazio la mia squadra, questa vittoria è per Fabio Jakobsen», ha detto Bagioli, con un pensiero per il suo compagno di squadra gravemente ferito due giorni fa, nella prima tappa del Giro di Polonia, ed uscito oggi dal coma.

Andrea ha avuto un impatto splendido con il mondo dei professionisti. Si era già messo in evidenza prima dello stop sanitario, con un quinto posto nella seconda tappa del Giro di Provenza, una frazione resa difficile da alcune salite impegnative. Vive a Lanzada, in provincia di Sondrio, e ha un fratello, Nicola, professionista alla Androni Sidermec.

Tour de l’Ain, l’ordine d’arrivo della 1ª tappa

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